martedì 21 giugno 2011

Scorte utili e scorte meno utili: casi recenti

Tra le tante protezioni e scorte che si dispensano, anche se non se ne capisce il motivo, ce n'è una che invece per l'opposto motivo non si capisce perchè  non ci sia. Frediano Manzi è il presidente dell'Associazione SOS Usura e Racket, oggetto da sempre di pesanti minacce, le ultime proprio ieri, e beneficiario di una tutela dinamica, cioè di una pattuglia che arriva velocemente se chiamata, secondo quanto riferisce il Corriere
 Non è la prima minaccia che riceve, soltanto lo scorso 22 aprile si era dovuto rivolgere ai carabinieri perché il titolare di un ristorante che aveva denunciato gli aveva preannunciato una fine prematura e violenta davanti a cinque sbigottiti testimoni. La prefettura gli ha accordato da tempo un servizio di tutela dinamica, che non è una vera scorta ma una sorveglianza «a distanza», saltuaria e poco incisiva. Ma subito dopo l'ultima minaccia del 19 giugno scorso ha preso carta e penna ed ha scritto al Prefetto: «No grazie, una protezione così non mi serve. Levatemela».
Mi chiedo se alcune scorte facilmente concesse, denunciate anche da Franco Maccari del Coisp,  e secondo quanto riporta Lettera 43
Ci sono poi i casi in cui la sicurezza dura tutta la vita. È stato il sindacato di polizia Coisp a stilare l’elenco di chi beneficia della scorta eterna: l’ex ministro della Giustizia, Oliviero Diliberto, ha a disposizione autista e agente, l’avvocato ed ex deputato Carlo Taormina gira con quattro uomini, mentre sono cinque i guardaspalle per l’ex sottosegretario Mario Baccini. Gli ex presidenti di Camera e Senato, come Marcello Pera, Fausto Bertinotti e Pier Ferdinando Casini sono sempre sotto controllo. Solo Irene Pivetti non è più seguita.
ANCHE DELL'UTRI SOTTO SCORTA. Ha a disposizione tre finanzieri l’ex governatore calabrese Agnazio Loiero, quattro spettano all’esponente leghista Federico Bricolo e due all’ex sindaco di Segrate (Milano) e deputato Giampiero Cantoni. Anche Marcello Dell’Utri viene protetto da nove anni.
All’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola spettano otto poliziotti e due blindate. Niente a che vedere con i 18 agenti e le quattro auto che difendono il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo.
siano ancora utili (o lo siano mai state, vedi anche Un paese di scortati) a scapito invece di quelle a persone come Manzi.

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