sabato 1 ottobre 2011

L'impoverimento culturale della Rai

Continua la strada della decadenza culturale della Rai e più nello specifico di Rai Tre.
In questo caso è Corradino Mineo, direttore di RaiNews a lamentarsi in diretta che non hanno un operatore di ripresa ma solo telecamere fisse, unico Tg in Europa o forse nel mondo. Dopo Michele Santoro, con la rottura consensuale del contratto, dopo l'eliminazione di programmi come Vieni via con me di Fazio e Saviano e quello della Dandini Parla con me, la nuova ventata di risparmi (o epurazioni?) coinvolge anche un TG come RaiNews. Da ultimo, anche il programma di Daverio Passepartout ci lascia (l'unico programma culturale della Rai, così lo definisce Aldo Grasso sul Corriere). Qual è il razionale di un simile atteggiamento? La rinuncia completa alla funzione di servizio pubblico culturale per mantenere solo quello dell'intrattenimento? Sinceramente,  vista la qualità che c'è in giro, addebitare alla sola politica del risparmio il taglio di tanti programmi e tanti mezzi non sembra credibile, considerato poi che molti di questi programmi cancellati portavano anche tanti sponsor. Dunque? Dal punto di vista culturale è un'operazione autolesionistica, specialmente con il programma di Daverio che non aveva connotazioni politiche. Dal punto di vista economico lo è stata, autolesionistica, con Fazio-Saviano e Santoro. E' forse una dimostrazione che la politica nel servizio pubblico televisivo si comporta come un rinoceronte in un negozio di porcellane?


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