martedì 27 dicembre 2011

Familismo amorale? Ti assumo solo se ti conosco

L'aspetto più preoccupante è il dato in aumento: dal 49,7% del 2009 al 61,1% del 2010. Si tratta della tendenza delle imprese ad assumere sulla base dei cosiddetti canali informali rispetto a quelli tradizionali. Questo il risultato del rapporto Excelsior Unioncamere, disponibile in pdf qui.Ecco riassunta questa tendenza in una tabella tratta dal rapporto

credit excelsior unioncamere

Tra strumenti informali (conoscenza diretta, segnalazioni)  e canali interni (banche dati interne), un buon 85,7% di assunzioni avviene per conoscenza diretta o indiretta. I canali informali sono maggiormente utilizzati al centro-sud mentre le banche dati nel nord.
E' una prova del ritorno o della presenza costante del familismo amorale? E' la prova generale del fatto che funzionano solo le conoscenze nel mondo del lavoro e magari non il merito?
E' quello che potremo definire sistema Italia?



3 commenti:

  1. Da mia sorella funziona così: sono gli stessi lavoratori che inoltrano ai responsabili i curriculum da valutare. Se questi vanno bene, passano ai colloqui. E solo se il colloquio è andato bene si passa all'assunzione. E credo che molte aziende che assumono per conoscenza lo fanno in questo modo, e il motivo principale è per creare un ambiente di lavoro più confortevole e quindi più produttivo. In fondo se in ufficio conosci più persone e con queste ti trovi bene ne trai giovamento tu lavoratore e l'azienda per cui lavori.
    Con questo non voglio dire che non ci sia una certa quantità di assunzioni familistiche, o a scatola chiusa (ovvero senza valutazione del candidato) in Italia: per potersi dire preoccupati bisognerebbe essere in grado di distinguere tra queste due procedure.
    A questo, però, si dovrebbe accompagnare anche un dato assoluto: se l'aumento percentuale delle "assunzioni per conoscenza" è rimasto immutato, allora il loro aumento in percentuale è indice di un problema molto grave nel mondo del lavoro italiano, indipendentemente dalle pratiche familistiche.
    E non dimentichiamoci, poi, l'altro problema: di solito in Italia le scelte sbagliate dei capi le pagano soprattutto i lavoratori (che giustamente devono però pagare i loro errori).

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  2. Puntuali le tue osservazioni Gian e se mi confermi che tua sorella lavora al Sud rientriamo nella fotografia del rapporto Unioncamere. E' vero che in un'azienda piccola i rapporti umani sono essenziali ma io ritengo vi sia di più. Non è sempre vera, per me, l'associazione tra conoscenza diretta e ambiente di lavoro migliore e , in secondo luogo, l'invio di curricula dipende dal gradimento di coloro che li inoltrano. Da qualche parte avevo visto anche il sistema di assunzioni utilizzato fuori d'Italia comunque, a memoria, non è così spostato sull'informalismo come da noi. Sarebbe interessante capire quale caratteristica sia più auspicabile (e in quale ruolo) in un'azienda: un soggetto che riesce solo ad essere simpatico a tutti o un'altro che ha estese competenze ma pessime pr.

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  3. Ehm... leggo solo ora (che non controllo moltissimo gli aggiornamenti su disquis...) e comunque lavora a Milano.

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