Il sottosegretario Polillo sul Ministro Elsa Fornero: una fontana che piange

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Già lo dissi a suo tempo che mi colpì (favorevolmente) il  Ministro Elsa Fornero quando ebbe un moto di commozione alla prima conferenza stampa del Consiglio dei Ministri. Ora, dopo le affermazioni del sottosegretario Polillo

«Un politico con un pizzico di esperienza non avrebbe mai fatto l' icona della fontana che piange...» [...]  «Persona molto addentro ai problemi teorici» [ma] «molto emotiva» [...] "guardi ministro che il Parlamento è una cosa complicata", bisogna fare gli emendamenti... È una persona che non avendo mai fatto politica bisogna accettarla per quella che è, anche con certe ingenuità» [fonte Corriere]

mi sta ancora più simpatica. Mille volte meglio una persona che riesce anche a empatizzare, perchè sarà in grado di bloccare , o comunque di intralciare, ogni tentativo di nuocere agli altri, piuttosto di uno che non riesce mai a farlo. E' vero, chi è emotivo richiede rispetto, ma ne dà anche e se non vuole che si agisca scorrettamente contro di lui nemmeno agisce scorrettamente nei confronti degli altri. A parità di capacità dunque, è meglio una persona che è anche emotiva o una che non lo è mai? Nello stesso articolo del Corriere ricordano che il sottosegretario Polillo ha una lunga storia politica, che lo porta ad attraversare tutto l'arco costituzionale

un tempo comunista con simpatie miglioriste, poi socialista e infine vicino a Fabrizio Cicchitto, del quale è stato consigliere.

Un tipico esempio di passione politica o di assenza di passione politica? E' vero che solo i fessi non cambiano mai opinione, ma chi la cambia troppo spesso come si chiama? Ecco, un emotivo lo vedo difficilmente etichettabile in quel modo lì.