venerdì 3 febbraio 2012

Licenziati perchè hanno protestato: lavoravano 12 ore al giorno a -20 gradi

imagecredit gazzettadimantova.gelocal.it

19 lavoratori della ditta Primafrost, secondo quanto riportano le fonti di stampa, protestano per le condizioni di  lavoro (scarsa sicurezza, operare a temperature  dell'ordine dei -20 senza adeguate misure protettive, lavorare per 12 ore al giorno, lamentate irregolarità in busta paga e così via) e la ditta li licenzia. Questo sarebbe il succo della vicenda, che ora interessa  la magistratura grazie agli esposti della Cisl.
Quando sento queste vicende, e chissà quante ce ne sono in giro per la penisola, tremo un po', non solo per il freddo ma per la facilità con la quale si pensa alla riforma del mercato del lavoro: bisogna andare verso un aumento delle condizioni di sicurezza e di rispetto di tutti i lavoratori, visto che ancora non sembra che siamo a livelli così elevati. 
Bisogna stare sempre molto attenti quando si interviene in senso troppo liberistico, perchè il coltello dalla parte del manico ce l'hanno quasi sempre i datori di lavoro. In queste condizioni c'è il rischio di una competizione al ribasso delle tutele e della dignità dei lavoratori.



Ne parlano, nell'ordine
Gazzetta di Mantova

Operai sottopagati e poi licenziati La magistratura indaga Primafrost

Corriere

Al lavoro 12 ore sottozero. Protestano diciannove operai di una cooperativa: licenziati


Panorama

Venti lavoratori si autodenunciano per evasione fiscale: licenziati




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