mercoledì 7 marzo 2012

Grilli a Ballarò: l'Iva a ottobre aumenta dal 21 al 23%

Quella che era un'extrema ratio da attivare solo in caso di necessità, e cioè l'aumento dell'Iva dal 21 al 23% dal 1 ottobre 2012 è diventata una certezza: si farà!
Lo afferma il Viceministro Grilli a Ballarò togliendoci anche l'ultima illusione: aumenta il costo della vita mentre le buste paga rimangono inalterate. Mescolate inflazione e stagnazione e avrete lo spettro di tutti gli economisti: la stagflazione.


Se qualcuno immaginava che risorse potessero venire da altra via, per esempio dal taglio della spesa pubblica, per esempio dal taglio del rimborso elettorale ai partiti, per esempio dal taglio del finanziamento pubblico alla stampa, per esempio da tutti gli enti inutili comprese le province ecco, se uno nella sua testolina si immaginava  magari, da qui a ottobre cambiano le condizioni, l'economia si riprende, aumenta la lotta all'evasione e così non toccano l'Iva, ebbene si sbagliava di grosso. L'Iva sarà ritoccata eccome, al 23% come ventilato.
Ed è appunto con la stagflazione che dovremo fare i conti prossimamente, posto che le previsioni di crescita sono negative e l'aumento del costo della vita sul versante servizi essenziali non favorirà il consumo interno e perciò l'occupazione. 
Ma tanto nel 2013 si va al voto, che importa se ci si arriva con un'operazione perfettamente riuscita ma con il paziente morto?

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