martedì 22 maggio 2012

Analisi del voto elezioni amministrative 2012

F. Pizzarotti sindaco di Parma
Propongo alcuni dati che girano su queste amministrative 2012 che, almeno apparentemente in quanto dati, dovrebbero essere certi e imparziali.
In casa Pd si festeggia e Bersani elenca la lunga serie di vittorie che gli fanno affermare "abbiamo vinto senza se e senza ma" [vedi "Abbiamo vinto senza se e senza ma le elezioni amministrative 2012"]. I dati del Pd sono questi, hanno preparato una tabella che condivido. Si vede come il centrosinistra, nei comuni sopra 15.000 abitanti,  passi dall'amministrazione di 54 comuni a 98 e, viceversa, come il centrodestra passi da 102 comuni a 44. Questo è il movimento più macroscopico, un'inversione di tendenza che non si può non notare. Si potrebbe definire una vittoria per il centrosinistra e una disfatta per il centrodestra.






Se si guarda ai comuni capoluogo di provincia in ottica centrosinistra contro tutti, la situazione è perfettamente invertita: si partiva con il centrosinistra con 8 comuni e tutti gli altri con 18 e da queste amministrative esce fuori che il centrosinistra porta a casa 18 comuni e tutti gli altri 8. Vi è, chiaramente, un effetto Lega, sia per quanto riguarda le recenti vicende che vedono protagonisti la famiglia Bossi e il tesoriere, sia per la separazione dal PdL. Si noti, solo come riferimento numerico, che la lega perde 7 ballottaggi su 7 e che ottiene un risultato, nei comuni sopra 15.000 abitanti,  simile a quella forza emergente che è il Movimento 5 Stelle.

Sul sito del PdL non c'è ancora un'analisi del voto nè nessun dato sulle votazioni. Le uniche cose aggiornate sono i tweet (e comunque già vecchi di due o tre ore). Ne segnalo qualcuno
Galan: Adesso e' chiaro a tutti che abbiamo ufficialmente perso. Meglio, e' evidente che la politica ha perso...
La Porta: In un momento di difficoltà fa bene @ilpdl ad ammettere la sconfitta. Lo trovo molto più serio di#Bersani che canta vittoria..
Quagliariello: Bene @angealfa nuova offerta politica per motivare elettori centrodestra maggioranza nel Paese


Il sito dell'UdC è leggermente più attivo di quello del PdL, ma anche qui non esistono dati. In linea generale il tono è ottimistico, da vittoria, ma gli atti parlano diversamente: il Terzo Polo viene smantellato perchè solo un'aggregazione di sigle e si guarda a un nuovo soggetto. Di solito, però, squadra che vince non si cambia per cui, se si cambia, come minimo è perchè non si ha vinto. Comunque Libè considera quello del ballottaggio un ottimo risultato, con i comuni di Cuneo e Agrigento. 

La vera grande rivoluzione di queste amministrative 2012, al di là dell'exploit di una forza come il Movimento 5 Stelle che conquista Parma più altri due comuni minori e che secondo alcuni sondaggi si pone come vera terza forza, è il trasferimento di voti dal centrodestra al centrosinistra. Complici le dimissioni del Governo, con l'implicazione della situazione economica e il disgregamento della coalizione PdL-Lega, si inverte l'assetto politico di cinque anni fa che fece da prodromo alla vittoria del centrodestra alle politiche anticipate del 2008. Ora, le politiche anticipate del 2011 sono state sostituite da un governo tecnico, ma l'essenza è la stessa. Forse è questa la parte più pesante che paga il centrodestra: volenti o nolenti sono stati loro a traghettare l'Italia fino a quel 16 novembre in cui sono arrivati i tecnici. Un governo che se ne va anzitempo non raccoglie quasi mai il massimo dei consensi alle elezioni che seguono. Accadde al centrosinistra cinque anni fa e sembra che stia accadendo al centrodestra adesso.
Che ruolo può giocare il Movimento 5 Stelle, che si pone come probabile terza forza al di là di quel Terzo Polo già sciolto ai primi raggi di sole? Un solo risultato importante, in quella Parma sperimentale, non fa primavera. Se si guardano queste amministrative i dati macroscopici che saltano all'occhio sono questi. il centrosinistra vince e il centrodestra perde. Insieme, queste due coalizioni, sui 168 comuni sopra 15.000 abitanti, raccolgono 144 sindaci mentre gli altri cinque 24. Anche se rispetto alle precedenti amministrative gli altri guadagnano 12 sindaci, la sproporzione è ancora troppo ampia se valutata in chiave politica generale. Un recente sondaggio di La7 citato in televisione dava il M5S al 12%, ma saranno in grado di mantenerlo alle politiche? 
In più, un Parlamento solcato da tre forze più o meno allo stesso livello ma che si respingono tra loro,  esita  in una situazione simile a quella greca?
Domande ancora senza risposta.




imagecredit
24emilia.com
partitodemocratico.it (2)


Fonti:
PD: Risultati complessivi nei comuni con oltre 15 mila abitanti

Nessun commento:

Posta un commento

Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...