mercoledì 9 maggio 2012

Green Hill, gli animali da esperimento e le proteste

E' sempre sorprendente per me la facilità, a volte, con cui la gente si aggrega per manifestare, come certi elementi trigger siano in grado di scatenare delle risposte intense e immediate. E' il caso di questo allevamento di animali da esperimento a Montichiari, in provincia di Brescia, dal nome molto evocativo di  Green Hill. L'allevamento in sè, a parte l'eventuale violazione di normative vigenti, non fa nulla di illegale. Alleva animali da esperimento. Esistono normative, linee guida specifiche da seguire, ma la sperimentazione sugli animali non è illegale [vedi Società italiana veterinari animali da laboratorio, Ass. italiana scienze animali da laboratorio].
Dopo l'arresto dei 12 attivisti che volevano liberare i beagle allevati a Green Hill è partita fortissima la protesta. Non si sa bene se sono solo gli attivisti antivivisezionisti e animalisti, oppure c' è anche una parte dell'opinione pubblica sensibilizzata dagli eventi, fatto sta che il coinvolgimento sembra esteso.
In rete sono partite campagne contro Green Hill, pagine web, pagine sui social, tutti molto agguerriti e drastici.
In realtà, questo atteggiamento racchiude, secondo me, due aspetti in leggera contraddizione tra loro: una genuina volontà di evitare sofferenze agli animali e una naturale tendenza delle persone di ogni genere e grado a coalizzarsi contro qualcuno/qualcosa, specialmente nei periodi di frustrazione o stress (e una crisi economica è uno stress) e fare baccano.



Il tema non è tanto quello relativo all'azienda che gode di questa fama non richiesta, se ha commesso o meno irregolarità, quanto la consapevolezza di ciò che vogliamo e come ottenerlo.
Ricordo un cartone animato dei Simpson in cui il personaggio del sindaco blandiva la folla con una serie di domande retoriche che erano l'una in contraddizione con l'altra ma alle quali la folla reagiva sempre in maniera entusiastica. Chiaro che quella era solo una parodia ma rende bene il mio cruccio. Ma noi, esattamente, cosa vogliamo?


Si intenda bene che non sono affatto contro ogni forma di tutela e di rispetto nei confronti degli animali, sia quelli da allevamento che da esperimento, anzi sono proprio favorevole e se si trovasse il modo di effettuare ricerca scientifica senza sacrificare nè gli animali nè la sicurezza ne sarei felicissimo.


Sono piuttosto contro quella specie di messianismo che affligge una parte o buona parte di coloro che in rete o per strada si attivano per quelle che sono giuste cause. Non so perchè, ma  costoro hanno la malaugurata capacità, a volte,  di farmi solidarizzare con chi è attaccato. Forse si deve ad una eccessiva quota di livore, alla manifestazione strabordante di quelli che sono i propri diritti, alla trasformazione da giuste in  antipatiche delle idee che trasmettono. E questo non accade solo con la storia dei beagle: anche la discussione politica ne è piena (tanto che a volte non mi sento di dare torto del tutto a chi invoca almeno un autocontrollo).


Per intanto, lunga vita a tutti i beagle e a tutti gli animali  e godetevi questi filmati.





5 commenti:

  1. Bravo Paolo, ottime osservazioni.

    Saluti,

    Mauro.

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  2. La legge rende legale la vivisezione, ancora oggi nel 2012, probabilmente legata ad accordi presi tra le multinazionali del farmaco, i medici, ricercatori, vivisettori che hanno saputo accordarsi con i governi del mondo in maniera tale che i loro laboratori siano così ermetici dal mondo esterno x poter agire su questi poveri animali innocenti in piena libertà senza avere addosso nessuno. Anzi loro possono fare una pubblicità coercitiva sul popolo, e dall'altro il popolo non ha ne il diritto ne il potere di verificare se i loro test vengono svolti con criterio e con il bene finale x tutti noi.. x la nostra salute. A mio avviso è un inganno legalizzato. ovviamente loro sanno esporre il proprio prodotto solo quando conviene e questo avviene di rado..e le loro sconfitte mediche non vengono mai a galla e ne verificate dagli enti preposti anzi chiudono un occhio... molto probabilmente chiudono entrambi.. e di sconfitte ne hanno tante nella coscienza. Pensiamo solo alle migliaia di persone che sono morte dopo assunzione di farmaci o cure errate, medicinali che sono stati largamente testati su animali e poi su di noi hanno un effetto diverso, grave a volte mortale. Certo è che le big pharma insieme ai grandi scienziati hanno reso possibile un mercato spaventoso a danno dell'uomo, questi signori potenti con l'appoggio di politici dalla ascesa facile, non vanno di certo a sbandierare le sconfitte, la gente che muore xè assunto farmaci rivelati dannosi e tolti dal commercio, vaccini che hanno danneggiato una infinità di bambini, sia in anni passati sia ancora oggi. Inoltre se lo stato finanzia solo ed esclusivamente quelli che fanno vivisezione è logico che solo questo abbiamo che passa il convento e penso che la salute umana abbia il diritto di avere più strade moderne innovative avanzate esse ci sono ma non vengono finanziate e quindi vengono poco considerate..inoltre i media danno voce solo ai medici che fanno vivisezione e quindi la gente ignora certe cose che vengono in questo modo tenute bene nascoste.. e questo è un danno gravissimo per l'umanità. . ... se questi medici virtuosi avessero i finanziamenti uguali a quelli che fanno vivisezione è molto problabile che non saremo ad un punto morto sulle ricerche...Non avete mai pensato a quanto scarto umano di tessuto umano viene buttato via ogni giorno ogni settimana ogni mese dentro agli ospedali? tutto quello scarto umano invece di andare su inceneritori oltretutto molto costosi per i cittadini, ecco tutto quello scarto che è nostro patrimonio del dna. "umano"... ci sarebbero laboratori di ricerca medica che farebbero test sul nostro dna senza spreco di molti soldi pubblici... invece utilizzano ancora animali e buttano via così la nostra salute.. che è il nostro patrimonio.. l'unico in fondo che abbiamo...e ci dovremmo arrabbiare tutti....

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  3. Se nessuno difende nel 2012 la prpria salute vuol dire che fino adesso i potenti ci hanno davvero accecato sotto tutti i punti di vista.. noi crediamo di essere liberi.. ma non è così..no siamo solo cavie.. in fondo lo siamo anche noi.. e i cosiddetti "passi da gigante" che ci rimbombano da 30 anni e più fa venire in mente solo una cosa... SOLDI!

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  4. Se tutti facessero come te, non avremmo nessun diritto, non ci sarebbero state lotte e saremo tutti a scrivere commenti stizziti sui blog.

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