lunedì 21 maggio 2012

Terremoto Pianura Padana emiliana: comunicato Protezione Civile

Ultimo comunicato disponibile della Protezione Civile mentre scrivo è quello delle 21.30. E' possibile leggerlo sul sito della Protezione Civile, il cui contact center è attivo 24 ore al giorno a questo numero verde 800840840.
Di seguito la relazione del Comitato Operativo.
Evento sismico in Emilia-Romagna: punto di situazione del Comitato Operativo
20 maggio 2012 Aggiornamento ore 21.30

Numerose repliche stanno interessando la zona colpita questa mattina da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Province di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5.9, la replica più forte è stata registrata alle 15.18 con magnitudo 5.1.

Soccorsi. Sono sei le vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza. In particolare, più di 800 gli interventi realizzati dai Vigili del fuoco, con oltre 600 uomini al lavoro.



Assistenza alla popolazione. Per accogliere le persone che hanno lasciato le proprie case saranno resi disponibili nelle prossime ore circa 3.500 posti tra aree di accoglienza, palestre e scuole attrezzate, alberghi e abitazioni di parenti e amici. A questi si aggiungono i moduli regionali di assistenza alla popolazione messi a disposizione da Marche, Umbria, Toscana, Friuli e dalla Provincia autonoma di Trento e, per le organizzazioni nazionali, dall’Ana – Associazione Nazionale Alpini e dall’Anpas – Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze. In particolare, hanno raggiunto l’Emilia Romagna i moduli delle Marche e dell’Ana, mentre entro le 24.00 è previsto l’arrivo di quelli del Friuli Venezia Giulia e della Provincia autonoma di Trento. Un modulo delle Marche e uno dell’Umbria sono destinati a Finale Emilia; il modulo della Toscana e due moduli del Friuli a Mirandola; il modulo di Trento a San Felice sul Panaro.
Ferrovie dello Stato ha comunicato la disponibilità di sei vagoni, per una capacità di accoglienza di 370 persone.
Le Forze di Polizia hanno attivato pattuglie antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.

Squadre di rilevamento danni. Da domani mattina saranno al lavoro 20 squadre di tecnici regionali per le verifiche di agibilità. A queste si aggiungono altre 20 squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. 
Le otto squadre a lavoro nella giornata di oggi hanno segnalato danni diffusi a edifici rurali ed edifici industriali. I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. In generale il tessuto abitativo della zona è integro e i danni principali riguardano gli edifici storici.

Team tecnico-scientifici. Tre squadre del Dipartimento della Protezione Civile e dell’Ingv – Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia sono partite per una prima valutazione del danno. Sono state installate 15 stazioni accelerometriche nell’area dell’epicentro per potenziare la Rete accelerometrica nazionale. Attivati i centri di competenza per l’acquisizione di dati satellitari, utili per una migliore comprensione del fenomeno fisico e per una prima stima degli effetti sull’abitato.

Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali e in particolare chiese e castelli danneggiati dal sisma. Sono in corso verifiche puntuali da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco a Ferrara, dove risulta particolarmente colpito il castello Estense. In Provincia di Modena, il Comune maggiormente colpito è Finale Emilia. In generale, in via precauzionale, in diversi comuni è stata disposta la chiusura dei musei e chiese. Per la messa in sicurezza dei beni culturali sarà definita domani la logistica degli interventi.

Viabilità e trasporti. Per quanto riguarda la rete stradale e autostradale e il traffico aereo, la situazione è regolare.

Servizi essenziali e telecomunicazioni. Non si registrano danni né alle linee elettriche ad alta e bassa tensione né alle reti di telecomunicazione.

Previsioni meteo. In arrivo un ulteriore e netto peggioramento delle condizioni del tempo sulle regioni centro-settentrionali per il passaggio di una perturbazione di origine atlantica.
In base alle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede dal pomeriggio-sera di oggi, domenica 20 maggio, precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana.

Contact Center. Il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile è attivato h24. L’estensione - prevista dalla carta dei servizi del Contact Center – potrebbe essere ulteriormente modificata in base all’evolversi della situazione. Complessivamente sono 219 le richieste arrivate al numero verde 800840840. In particolare, le richieste riguardano informazioni sulle caratteristiche dell’evento sismico, sui comportamenti da adottare, sulla viabilità e sui danni agli edifici.
Il numero verde da’ informazioni sulla situazione di maltempo in corso e indirizza i cittadini verso le strutture più adatte a risolvere un particolare problema o a rispondere ad una specifica richiesta di informazioni. Il servizio fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito in seduta permanente nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.

Attenzione: in relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
E' disponibile un aggiornamento delle 6:30 di oggi 21 maggio


Aggiornamento h 6.30 
Numerose repliche continuano a interessare la zona colpita il 20 maggio da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Province di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5.9, la replica più forte è stata registrata ieri alle 15.18 con magnitudo 5.1.

Soccorsi. Sono cinque le vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara, cui si aggiungono due donne decedute per cause concomitanti all’evento sismico. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza. 

Assistenza alla popolazione. Sono oltre 200 i volontari delle organizzazioni nazionali impegnati nei luoghi del sisma che operano nell’ambito del sistema regionale, cui si aggiungono i circa 200 volontari della Cri - Croce rossa italiana e le centinaia di volontari delle associazioni locali. Nelle prossime ore è atteso l’arrivo di numerosi volontari provenienti da altre Regioni. 
Questa notte è stata data accoglienza a 2.500 persone nel modenese e a 900 in Provincia di Ferrara, ospitate in strutture attrezzate, alberghi e abitazioni di parenti e amici. Hanno raggiunto l’Emilia Romagna i moduli regionali di assistenza alla popolazione messi a disposizione da Marche, Umbria, Toscana, Friuli e dalla Provincia autonoma di Trento e, per le organizzazioni nazionali, dall’Ana – Associazione Nazionale Alpini e dall’Anpas – Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze. Sono in allestimento il modulo delle Marche e quello dell’Umbria a Finale Emilia; il modulo della Toscana e i due moduli del Friuli a Mirandola. Già operativi il modulo di Trento a San Felice sul Panaro e i sei moduli dell’Emilia Romagna, dislocati due a Finale Emilia, uno a Mirandola, uno a Massa Finalese, uno a Cavezzo e uno a Camposanto. 
Le Forze di Polizia hanno svolto durante la notte attività di antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi. [continua a leggere...]


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