lunedì 11 giugno 2012

Terremotati di Cavezzo denunciano: "abbandonati dal sindaco e 'censura' Rai"

Una realtà diversa da quella ufficiale quella presentata da questi cittadini di Cavezzo  che probabilmente non apparirà in televisione, anche considerando i suggerimenti dei vari media su quello che bisogna dire davanti alle telecamere,  stando a quello che raccontano questi cittadini. Lamentano l'assenza delle istituzioni, almeno quelle di comune e regione, l'invisibilità del sindaco, mentre ringraziano i volontari della Protezione Civile e la Regione Abruzzo. 
Una delle lamentele maggiori riguarda l'assenza di un presidio sanitario nell'accampamento. Addirittura, la Regione Emilia-Romagna avrebbe respinto un'equipe medica proveniente dalla regione Abruzzo, secondo quanto dice una cittadina di Cavezzo nel filmato, giustificandosi con la propria autosufficienza.
Ci starà anche che in queste drammatiche situazioni si è portati a ingigantire la propria, seppur tragica, condizione o a imputare alle istituzioni ogni difficoltà che si vive ma, se le parole del filmato sono vere, davvero non si capisce perchè sia stato rifiutato l'aiuto medico fornito dalla Regione Abruzzo. E' una cosa molto sorprendente. 
Ecco i due filmati con i cittadini inferociti e indignati. E' inoltre degno di attenzione il fatto che sia stata la televisione locale di un'altra regione, Abruzzo Live (qui il servizio sull'equipe medica abruzzese rimandata a casa),  a raccogliere il malcontento di una popolazione.






I video sono stati postati su Youtube nel canale di Giovanni Favia, del Movimento 5 Stelle.

2 commenti:

  1. Ciao, io sono una ex consigliere comunale di Cavezzo e in qs giorni sto dando una mano al COC per coordinare gli aiuti. A me dispiace molto che si faccia "sciacallaggio politico" sul tema della situazione emergenziale di Cavezzo. Il Sindaco vive al COC dal 20 maggio e dorme in tenda come tutti. Le difficoltà che si incontrano nel ottenere aiuti sono legati fondamentalmente al fatto che questo terremoto non gode di risorse statali e che l'emergenza è troppo vasta e articolata per un Comune piccolo come il nostro. Per onor della cronaca, il presidio medico è stato richiesto più volte dal Comune ma bloccato da istituzioni superiori. Certamente non è il momento di mettere i cittadini l'uno contro l'altro, piuttosto di fare quadrato con i ns Enti locali per uscire insieme da questa situazione e smuovere, dove possibile, risorse più importanti.
    Katia Motta, Cavezzo

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    Risposte
    1. Gentile signora Katia, non so a chi si riferisce con "sciacallaggio politico", locuzione che, seppure virgolettata e purtroppo abusata, ha pur sempre il suo impatto. Per quanto mi riguarda ho dato solo voce ai cittadini di Cavezzo, cosa che mi sembrava e sembra giusta. Disponibile, allo stesso modo,a ospitare le osservazioni di tutti, al di là delle petizioni di principio.

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