giovedì 5 luglio 2012

Elenco dei piccoli ospedali che potrebbero chiudere con la spending review

Il Corriere pubblica un elenco di piccoli ospedali e strutture sanitarie di minore dimensione che potrebbero venire chiusi in seguito ai tagli della spending review. Sono 149. Si precisa che il Ministro della Sanità non considera le chiusure automatiche, certo che bisognerà fare una razionalizzazione (così la chiama) ma invita le realtà locali (leggi Regioni) a decidere.
Rifletto sul fatto che sarebbe sgradevole se belle e autorevoli (e anche uniche) realtà locali venissero chiuse, primo per il disagio causato alla popolazione anche per ricoveri più banali e secondo anche per alcune interessanti eccellenze (penso per esempio ad alcune strutture della mia Regione, le Marche, inserite nell'elenco).
Passi per le grandi città in cui se alcuni piccoli ospedali vengono chiusi e accorpati rimangono sempre quelli più grandi, ma in alcuni comuni chiudere il piccolo ospedale significa chiudere tutti gli ospedali.
La strada per uno Stato virtuoso è lunga e difficile, intanto guardatevi questo Elenco degli ospedali a rischio.

Aggiornamento ore  12:25: il Ministro Balduzzi ottiene lo stralcio della norma che prevedeva la chiusura dei piccoli ospedali sotto gli 80 posti letto [fonte Spesa, "salvati" i piccoli ospedali, Repubblica].

imagecredit abruzzoquotidiano.it

3 commenti:

  1. Negli ospedali piccoli, se fortunati si perde una settimana di tempo, se va male possiamo anche morirci.
    E' ovvio che tutti vogliamo essere curati in strutture organizzate con personale e apparecchiature eccellenti.

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  2. anche negli ospedali piu' grandi a rischio solo ridimensionamento se sei fortunato vivi , altrimenti soprattutto se sei oltre i settanta è facile che ti abbandonino a te stesso e aspettino l'evento finale .la sanita' è uno schifo tutta , se puoi pagare va bene altrimenti...

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  3. La revisione della spesa nazionale non può e non deve essere fatta sulla pelle dei cittadini. I politici devono essere ritenuti i soli responsabili della deriva politico-economico-sociale in cui versa oggi il Paese. Questi tizi hanno assolto i loro compiti raggiungendo gli obiettivi relativi alle loro cariche? o hanno solo pensato ai casi propri assicurandosi un futuro economico con la sola preoccupazione se nelle buvettes del parlamento c'era il gelato al limone?............
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