venerdì 13 luglio 2012

Titoli di Stato italiani: Moody's li declassa da A3 a Baa2. Il rapporto dell'agenzia di rating

Devo dire sinceramente che il contributo delle agenzie di rating alla crisi finanziaria è notevolissimo. Magari prima, col governo precedente, uno poteva anche calzare la mano e imputare la colpa del declassamento all'esecutivo ma era probabilmente una forzatura: le agenzie sono proprio sadiche e, prese in mezzo tra il dovere di avvisare del rischio investimento e il rischio di contribuire pesantemente alla crisi, scelgono di correre il secondo,  facendo affondare chi cerca di rimanere a galla e contribuendo alla recessione generale. L'effetto immediato di queste comunicazioni è quello di riportare lo spread a 480 punti e di far sfumare in un sol attimo quei miliardi di euro che con tanta fatica il governo ha accumulato.
Per chi fosse curioso di conoscere le motivazioni che hanno indotto i sapienti del credit ratings a emettere la loro inappellabile sentenza (perchè c'è anche questo da considerare, le sentenze delle agenzie non sono confutabili),  in fondo pubblico il link al report.
The first key driver underlying Moody's two-notch downgrade of Italy's government bond rating is Italy's increased susceptibility to event risk. As discussed in a recent Special Comment, "European Sovereigns: Post-Summit Measures Reduce Near-Term Likelihood of Shocks, But Integration Comes at a Cost", Moody's believes that the normalisation of sovereign debt markets could take a number of years, with political event risk and the risk of sovereign defaults increasing as the crisis persists.


Insomma, secondo Moody's, siamo diventati più sensibili agli eventi di rischio in più, la stessa agenzia, ritiene che ci vorranno anni per normalizzare il mercato del debito sovrano, e questo lo sottopone al rischio dei cambiamenti politici al governo, con ciò aumentando anche il rischio di default, se la crisi continua. Questo era il primo aspetto. Il secondo è il persistere della crisi economica (deterioramento dell'economia italiana, la chiamano), alla quale il downgrade rischia di dare la mazzata definitiva. Insomma, se il Pil non cresce gli altri, leggi le agenzie e gli investitori, anzichè aiutarti ti danneggiano. Ma tant'è. Forse, adesso che le agenzie di rating non servono alla lotta politica, sarebbe utile discuterne il ruolo a livello internazionale.
The second driver of today's rating action is the further deterioration in the Italian economy, which is contributing to fiscal slippage. Moody's is now expecting real GDP growth to contract by 2% in 2012, which will put further pressure on the country's ability to meet its fiscal targets, which were scaled back when the country published its Stability Programme in April. Although its goal of achieving a structural budget balance in 2013 has not changed, the government now expects to achieve a nominal balanced budget in 2015, two years later than it expected when adopting a package of fiscal adjustment measures in December 2011. More broadly, Moody's believes that Italy's fiscal goals will be challenging to achieve, particularly given the more adverse macroeconomic environment.

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