domenica 22 luglio 2012

Unione Province d'Italia: ecco tutte le province accorpate e quelle che rimangono

L'UPI, cioè l'Unione Province d'Italia, sulla scorta del decreto approvato in Consiglio dei Ministri venerdì scorso, ha stilato l'elenco di tutte le province da accorpare e quelle che invece rimarranno.
In totale su 107 province 64 verranno accorpate e 43 rimarranno. Delle 64 da accorpare 50 sono delle regioni a statuto ordinario e 14 di quelle a statuto speciale; delle 43 che rimangono 10 diventeranno città metropolitane, 26 sono di regioni a statuto ordinario e 7 di regioni a statuto speciale.
Il presidente dell'Upi si dichiara soddisfatto
“Il Governo ha colto la nostra richiesta di riordinare le Province e non abolirne – aggiunge Castiglione -  ora spetta al Parlamento assicurare che il percorso avvenga lasciando spazio ai territori nel ridisegnare il nuovo assetto delle Province”.

 Ecco di seguito l'elenco delle province che rimangono e quelle che verranno accorpate. Come è facile osservare, vi sono regioni come Toscana e Sardegna  che raggiungono i requisiti solo per i capoluoghi, per cui tutte le altre province verranno accorpate, anche se si deve capire come avverrà e dove, questo accorpamento.

A sinistra le regioni, poi il numero di province totali, poi le province rimaste e infine quelle accorpate.







imagecredit upinet.it

4 commenti:

  1. Il testo dell'UPI, come tutto quanto scritto dai giornali in questi giorni, non è scorretto ma fuorviante.

    Se uno legge "In totale su 107 province 64 verranno accorpate e 43 rimarranno." ha l'impressione che alla fine dell'iter in Italia rimarranno solo 43 province. Invece saranno di più.

    Prendiamo l'esempio della mia Liguria: Savona e Imperia verranno accorpate, Genova (come città metropolitana) e La Spezia rimarranno.
    Ma ciò significa che alla fine in Liguria ci saranno tre province, non solo due, visto che Savona e Imperia costituiranno un'unica provincia (qualunque saranno il suo nome e il suo capoluogo).
    Quindi ne rimarranno tre.

    E questo vale anche per il resto d'Italia.

    Saluti,

    Mauro.

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    1. è vero quanto dici Mauro e, come si noterà, il pensiero aveva fugacemente attraversato il mio cervellino. Il problema è meramente tecnico, in quanto quelli che vengono accorpati sono gli uffici e non le province, e in pratica si scriverà sempre comune di vattelapesca in provincia di "una provincia accorpata". Resta il lato pratico della vicenda che, come giustamente sottolinei, potrebbe portare alla formazione di province accorpate che raggruppano quelle che non soddisfano i parametri, falsando il dato sulla riduzione. In alternativa potrebbero essele le o la provincia rimaste ad asusmersi gli oneri burocratici. Probabilmente ci sarà bisogno di decreti attuativi per definire come verrà realizzato il tutto perchè non è molto chiaro, anche in considerazione del personale elettivo di questi accorpamenti, che dovrà figurare come "presidente della provincia accorpata di XYeZ". A fronte del misero risparmio di questa operazione forse valeva la pena eliminarle tutte o nessuna ma nel primo caso era scontenta l'UPI nel secondo l'opinione pubblica. Accontentiamoci

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  2. Ma com'è possibile che quell'insulsa città che è vicenza rimanga e venga tolta Padova? Sono allibita, non è possibile.

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