venerdì 24 agosto 2012

Failed States Index 2012: l'Indice degli Stati Falliti


Questo Indice degli Stati Falliti non riguarda solamente l'aspetto economico di uno Stato ma vuole essere un indicatore generale della salute di un paese. Quando uno Stato si rivela inadeguato a mantenere stabilità e benessere vuol dire che ha fallito il suo compito. E' questo il senso della parola fallito dell'indice. E' preparato da questa organizzazione no-profit che si chiama Fund for peace utilizzando, a quanto dicono, milioni di informazioni sugli aspetti sociali, politici ed economici dei 177 Stati che fanno parte della lista. Con l'aiuto di un algoritmo analizzano quindi tutti i parametri dei vari indicatori utilizzati, assegnandogli un valore da 1, massima stabilità, a 10, rischio di tracollo e violenza.
Gli indicatori utilizzati sono questi:


  • Indicatori Sociali: 
  • Pressione demografica (crescita della popolazione, mortalità, scarsità di acqua e cibo, disastri naturali, malattie)
  • Rifugiati e sfollati (campi di rifugiati e sfollati, capacità di accoglienza, numero di  rifugiati pro capite)
  • Ingiustizie di gruppo (discriminazioni, violenza etnica, violenza collettiva, violenza religiosa)
  • Esodo e fuga dei cervelli (migrazione pro capite, capitale umano, migrazione intellettuale)

  •  Indicatori economici
  • Disparità di sviluppo economico (coefficiente di Gini, quota del reddito del 10% più alto e 10% più basso, accesso ai servizi migliorati, popolazione nei bassifondi)
  • Povertà e declino economico (deficit economico, debito pubblico, disoccupati, disoccupati tra i giovani, inflazione, Pil)

  •  Indicatori politici e militari
  • Stato di legittimità (corruzione, efficacia del Governo, partecipazione politica, proteste e dimostrazioni, lotte di potere, livello di democrazia)
  • Servizi pubblici (educazione, sanità, accesso internet, telefonia, infrastrutture, alfabetizzazione, criminalità, strade)
  • Diritti umani e legalità (libertà di stampa, libertà civili, libertà politiche, prigionieri politici, torture, esecuzioni)
  • Sicurezza (conflitti interni, proliferazione delle armi da fuoco, colpi di Stato militari, rivolte, attentati)
  • Divisione in fazioni delle elites (elezioni farsa, competizione politica, lotta per il potere, diserzioni)
  • Interventi esterni (presenza di missioni Onu, presenza di peacekeeper, sanzioni, interventi militari esterni)

Come tutti gli indici, fatti più o meno bene, hanno un valore non assoluto anche se fotografano  un andamento generale. La mappa degli stati falliti è questa qui sotto. Sul sito trovate anche l'elenco con tutti i valori dei vai indicatori. Secondo questo indice, lo Stato più fallito è la Somalia, il più stabile la Finlandia. L'Indice, per esteso, è disponibile qui: le prime posizioni sono per gli stati falliti, le ultime per quelli più stabili e sicuri.

clicca per vedere la mappa interattiva


imagecredit 
thisafrica.com
fundforpeace.org 

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