sabato 25 agosto 2012

Il Governo sposta al 30 novembre le scadenze fiscali dei terremotati

Accogliendo le richieste dei presidenti delle tre regioni coinvolte dal terremoto o forse lasciando agire del classico buon senso, il Governo ha deciso di prorogare l'esenzione dal pagamento delle imposte dal 30 settembre al 30 novembre, perchè 
L’analisi sull’attuazione delle misure a sostegno delle popolazioni terremotate [...] ha confermato una ripresa graduale del circuito economico locale e della vita quotidiana di molte famiglie.
Cosa che era ampiamente prevedibile. A tre mesi dall'ultimo terremoto, e con l'esperienza della seconda drammatica scossa che ha colpito proprio all'interno delle aziende,  era quasi impensabile di poter ricominciare a pieno regime. Il popolo emiliano, si sa, non è abituato a starsene con le mani in mano, ma per i miracoli ci vuole una concessione speciale. E' quindi più che logico (e forse è addirittura precoce anche il 30 novembre) che, al fine di non dare il colpo finale al convalescente, si lasci riprendere l'ammalato quanto più si può.
E' un  primo passo al quale accosterei l'osservazione che dovrebbe essere tutto condizionato al grado di ripresa economica della zona. Ecco il comunicato del Governo, intanto:
Il Consiglio ha esaminato l’ipotesi del differimento delle scadenze degli adempimenti tributari e fiscali che interessano i cittadini e le imprese delle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio.
L’analisi sull’attuazione delle misure a sostegno delle popolazioni terremotate – in particolare il Fondo per la ricostruzione destinato ai proprietari degli immobili e ai titolari di attività produttive (confronta comunicato stampa n. 31 del 20 maggio 2012) e le iniziative adottate dalle Regioni interessate – ha confermato una ripresa graduale del circuito economico locale e della vita quotidiana di molte famiglie. Le principali difficoltà che ostacolano il pieno recupero delle attività produttive consistono nell’inagibilità di case, studi professionali, locali commerciali e industriali. La conseguenza, per i titolari degli edifici non ancora agibili, è un’esposizione al rischio di liquidità ancora elevata.
Il Consiglio dei Ministri ha quindi condiviso l’analisi del Ministro dell’economia e finanze, che adotterà il decreto con la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, allineandoli tutti alla scadenza del 30 novembre 2012.


imagecredit  giancarlomuzzarelli.blogspot.com

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