sabato 11 agosto 2012

Perseidi: lo spettacolo delle lacrime di San Lorenzo. "20 cose che non sapevi" e un video Nasa

Dopo la puntuale segnalazione di Annarita Ruberto su Scientificando con Perseidi 2012: Uno Sciame Tranquillo, articolo da quale si apprendono come sempre un sacco di informazioni, come per  esempio che
il picco teorico primario è, però, previsto, pur non essendoci accordo in merito, verso le ore 15:00 del 13 agosto, in pieno giorno. Pertanto, qui da noi non ci resta che concentrarci su di un eventuale picco secondario nella notte tra il 12 e il 13 agosto, sperando nella fortuna di osservare un bel bolide luminoso, che di solito si associa allo sciame delle Perseidi, e invidiando un pochino chi si troverà nelle regioni dell'estremo oriente o della costa occidentale americana, che nel 2012 sono favorite per quanto riguarda l'osservazione di questo affascinante fenomeno astronomico

oppure che
 lo sciame meteorico delle Perseidi ha avuto origine dalla cometa Swift-Tuttle
o ancora, spiegando il significato del tranquillo del titolo, che
 le previsioni parlano quest'anno di uno ZHR (Zenithal Hourly Rate o Tasso orario zenitale) uguale a 100; ciò significa che un osservatore, sotto un cielo terso e buio, dovrebbe essere teoricamente in grado di osservare 100 meteore in un'ora, se il radiante dello sciame fosse allo zenit. Un valore piuttosto tranquillo, quindi, come anticipato nel titolo del post. Basti pensare che uno ZHR che superi il valore 1000preannuncia una tempesta meterorica.
ho deciso di dare un'occhiata se per caso c'era qualcosa di disponibile in rete. C'è il solito impareggiabile video della Nasa, scovato da Annarita, e che condivido,






In più ci sono queste 20 cose che (forse) non sapevi sulle meteore, almeno secondo quelli di Discover Magazine: eccone alcune, per le altre vi invito a leggere 20 Things You Didn't Know About... Meteors: anche se l'articolo è del 2006 è ancora valido.

 Le Perseidi sono chiamate anche le "lacrime di San Lorenzo" dal nome di un diacono, martire cristiano,che i Romani bruciarono su una stufa di ferro nel 258 dC. Prima di morire, si dice che abbia  gridato: "Sono già arrostito da una parte.  Se volete che io sia  ben cotto, è tempo di girarmi dall'altra.».
 Tecnicamente, una meteora (dal greco meteoron , che significa "fenomeno nel cielo") è solo la striscia di luce che vediamo tracciare da un meteoroide. Un meteoroide è un qualsiasi oggetto interplanetario più grande di un granello di polvere e più piccolo di un asteroide.
Una volta colpisce la Terra, un meteoroide soffre una crisi d'identità e diventa un meteorite.
I meteoroidi entrano nell'atmosfera a circa 130.000 chilometri all'ora.
 La Stazione Spaziale Internazionale è coperta con una protezione spessa 30 cm  di Kevlar, il materiale usato per fare i giubbotti antiproiettile, allo scopo di proteggerla dai circa 100.000 impatti con meteoroidi attesi nei suoi 20 anni di vita. 
Ogni giorno, fino a 4 miliardi meteoriti cadono sulla Terra.
Ma non c'è da preoccuparsi perchè la maggior parte sono di dimensioni minuscole. 
Gli impatti dei meteoriti sono stati accusati di aver fatto centinaia di feriti, ma solo uno è stato verificato dagli scienziati. Nel 1954, la casa di Annie Hodges di Sylacauga, Alabama, è stata colpita da un meteorite di 4 chili che ha sfondato il  tetto e le ha fatto rimbalzare addosso  una radio, mentre se ne stava tranquillamente sonnecchiando.
 Uno studio pubblicato nel 1985 sulla rivista Nature ha calcolato che la probabilità di impatto sugli  esseri umani di un meteorite è di 0,0055 l'anno, ovvero un evento ogni 180 anni. Grazie ad Annie Hodges, è probabile  che il resto di noi sarà al sicuro fino alla fine di questo secolo.
Se uno trova un meteorite, il Nomenclature Committee  della Meteoritical  Society esige che se ne doni il 20 per cento o 20 grammi, a seconda di quale è più piccolo, ad un laboratorio per la ricerca futura. Il resto si può vendere.
Degli oltre 24.000 meteoriti conosciuti che sono atterrati sulla Terra, solo  34 si pensa provengano da  Marte. La maggior parte di questi sono stati trovati in Antartide e in Nord Africa perché sono più facili da individuare sulle dune di sabbia e ghiaccio.
I meteoriti marziani si possono vendere per 500 dollari al grammo. Le rocce spaziali invece solo a 2 dollari al grammo. 
Continuate a leggere gli altri punti su Discover Magazine e buona visione!



imagecredit http://mashable.com

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