lunedì 3 settembre 2012

Che sia veramente cominciato l'attacco a Grillo? Ora spunta anche un video sui marocchini

La differenza è tutta lì: dire cose sbagliate e fare cose giuste o dire cose giuste e fare cose sbagliate. Identifichi il lettore a quale categoria potrebbero appartenere, per esempio, Beppe Grillo o un qualsiasi politico di professione. 
E forse Grillo ha ragione: è cominciato l'attacco anche se, ovviamente, non eversivo bensì demolitivo. Adesso, dopo la francamente ridicola (da che pulpito...) uscita del fondatore del Movimento 5 Stelle in cui afferma di essere vittima di Due minuti d'odio (non saranno mica pochini?), cominciano a uscire le bordate: uno spezzone di video di un suo spettacolo in cui, tra le tante altre cose, dice anche  quelle del video qui sotto, sta facendo il giro della rete e, da una ricerca su Google con la chiave Grillo marocchini i titoli più leggeri che appaiono sono del tipo: Grillo spiega come picchiare i marocchini rompicoglioni (scusate il francesismo).

A far uscire il filmato scovandolo nella babele di Youtube è Daniele Sensi, dell'Espresso, video uscito a ridosso di un altro articolo pubblicato su Repubblica ieri riguardo un esposto presentato all'Agcm contro il M5S da un fuoriuscito del Movimento, che poi non era un fuoriuscito perchè non c'era mai entrato e insomma, è proprio cominciato l'attacco (la corazzata del Gruppo Repubblica si è mossa). Il video non è neanche da commentare, è distruttivo quanto un lancio di  gelatina e chi si lascia influenzare è probabilmente politicamente più instabile dei Governi della Prima Repubblica. Di frasi sbagliate Grillo ne ha dette tante, ma ne ha dette anche giuste e ognuno di noi, se si fa un florilegio di frasi fuori contesto, risulterebbe per lo meno parente di Hitler. Vale per me quello che riportavo all'inizio: per ora, nemmeno il comico genovese può competere con i politici di professione, abituati sempre a dire le frasi giuste e politically correct, salvo poi non farle mai seguire dai fatti. Aria fritta, insomma. E allora, dopo tutto per ora preferisco sempre Grillo: se dice ciò che pensa posso combatterlo e criticarlo e sperare che quando cambierà idea sarà per davvero, dei politici, invece, non sai mai cosa pensano e se davanti sembrano d'accordo con te, dietro...


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