sabato 22 settembre 2012

Malesia: seminari per insegnanti su come riconoscere i bambini omosessuali

A volte si dice: il mondo è bello perchè è  vario. Ma altre volte, pur essendo così vario, il mondo è sempre uguale. Da questo punto di vista, infatti, due grandi (per estensione) culture religiose, quella islamica e quella cristiana, che occupano quasi l'intero pianeta quanto alla diffusione geografica, la pensano più o meno allo stesso modo (anche se agiscono in maniera diversa).
Sto parlando dell'omosessualità e di questa recente iniziativa di una fondazione malese (Teachers Foundation of Malaysia) di cui parla il Guardian: Malaysia holds seminars to help teachers spot 'gay children'.La Malesia tiene seminari per aiutare gli insegnanti a individuare i bambini omosessuali.
Per esempio, alcuni segnali per individuare un bambino omosessuale, secondo uno di questi volantini presenti ai seminari, sono: per i maschi, preferenza per capi di abbigliamento aderenti e dai colori chiari, indossare maglie con il collo a V, uso di borse grandi e per le femmine, seppure in maniera meno precisa e puntuale, non provare attrazione per gli uomini e uscire e dormire con altre donne.
Come si vede, al di là dell'assurdità della caccia, si tratta di nozioni così grossolane e infantili che dovrebbero suscitare l'ilarità, ma non è così. Seppure la cosa venga leggermente ridimensionata su Gay News Network, notando, per esempio, che il vice Ministro dell'istruzione non approva queste linee guida, e ha diramato una breve nota

“Please be informed that the MOE [Ministry of Education] was never confirmed to any party to provide or issue guidelines to be distributed to schools. Kindly take note that this seminar is organized by the NGO [non-government organisations] that cares for the issue,” 
 resta pur sempre il fatto che non è solo l'iniziativa di un gruppo non governativo ma il chiaro modo di pensare di una cultura e una religione:
The federal government said in March that it is working to curb the "problem" of homosexuality, especially among Muslims who make up over 60% of Malaysia's population of 29 million people.[Guardian cit.]
In Malesia, infatti, pratiche come l'omosessualità e il sesso orale, anche tra eterosessuali, sono vietate, e possono portare all'arresto con detenzione fino a vent'anni. Anche se nella realtà omosessuali e praticanti sesso orale vengono perseguiti raramente la legge esiste e può capitare, per esempio, come all'ex primo Ministro Anwar Ibrahim che è stato processato due volte per omosessualità e ha scontato sei anni di prigione prima di essere scarcerato per mancanza di prove. E' dunque sempre un grave segnale di pericolo la diffusione di intolleranza e discriminazione, primo perchè agisce sempre in un senso, dal più forte al più debole, secondo perchè proprio per questa caratteristica può trasformarsi facilmente in vessazione.

 Omofobia e antisemitismo. Ma perchè la gente ce l'ha tanto con gli omosessuali? Al limite potrei capire maggiormente se uno inveisse contro uno stupratore o un pedofilo, che ottengono ciò che vogliono con la violenza, ma perchè prendersela con chi sceglie liberamente il proprio partner?
Questo diffuso e sordo rancore verso l'omosessualità  assomiglia, ovviamente in maniera più attenuata, all'odio per gli ebrei durante il nazi-fascismo. Che senso aveva allora, e anche adesso, odiare gli ebrei? E che senso ha, allora come oggi, odiare gli omosessuali?
Se si  teme un attacco alla sopravvivenza della specie, minata da rapporti infecondi, allora allo stesso modo si potrebbe criticare la scelta di castità dei sacerdoti, oppure l'infertilità, o la scelta di non avere figli o una malattia che non consente di averne. In realtà, come dimostra la stessa omosessualità, la scelta sessuale risente molto della nostra genetica e temere un'influenza culturale che metta a repentaglio la sopravvivenza della razza umana è un'ipotesi priva di fondamento.
La spiegazione è per me più sottile. La razza umana, nonostante l'importanza che ha la cultura nello sviluppo sociale e individuale, non sfugge alla sua natura. Siamo una specie gregaria, che ha bisogno di appartenere al gruppo e che è naturalmente dotata di metodi per scalare la scala gerarchica.  Uno dei più diffusi, se non puoi spodestare chi ti sta davanti, è quello di stabilire chi sta dietro di te. Per chi sgomita per muovere la propria posizione gerarchica l'omosessuale è colui che sta dietro l'eterosessuale e  stabilirlo  ti farà automaticamente salire di un gradino. Siccome la specie umana è anche vigliacca cerca sempre di sottomettere chi è in posizione di inferiorità: questo aspetto farà crescere il numero di quelli che si sentiranno in diritto, perchè gli altri lo fanno, di scavalcare gerarchicamente gli omosessuali semplicemente relegandoli un passo indietro.
Ma perchè lo si fa, direte voi. Perchè, come detto, siamo umani, cioè animali, e non riusciamo facilmente a superare la nostra natura. E' una caratteristica degli animali sociali che vivono in gruppo, allearsi per far retrocedere un altro significa guadagnare un posto.
Allo stesso modo, i nazisti facevano sentire importanti e uniti i tedeschi dandogli qualcuno da maltrattare e relegare in fondo alla scala gerarchica ottenendo, allo stesso  tempo,  cieca violenza e obbedienza.
Fatta la dovuta tara il meccanismo è lo stesso: ci si riconosce come anti qualcosa e con ciò si ottiene un duplice risultato, avanzare di gerarchia e trovare degli alleati uniti dall'odio comune. Senza considerare che prendersela con qualcuno è un ottimo presidio antistress.



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