martedì 18 dicembre 2012

Decreto legge sulle elezioni politiche 2013

Il Governo ha preparato il decreto legge che regola le prossime elezioni politiche del 2013. Il decreto si occupa di alcune condizioni specifiche in caso di conclusione anticipata della legislatura, come raccolta firme, voto per corrispondenza, cause di ineleggibilità e accorpamento delle votazioni.
La novità è che la raccolta di sottoscrizioni per la presentazione dei candidati è ridotta del 50%: occorreranno dunque la metà delle firme. Su questo tema, si ricorderà, Beppe Grillo aveva gridato al tentativo di tenere il M5S fuori dal Parlamento. Seppure il trattamento per chi è presente in Camera o Senato è differente rispetto a chi non lo è, e vista la ristrettezza dei tempi, la decisione di ridurre le firme necessarie per i candidati sembra comunque da salutare come un tentativo di non estromettere nessuno dalla competizione politica. Grillo lamentava il progressivo avvicinamento della data delle elezioni, con conseguente aumento della difficoltà di raccogliere e autenticare le firme; in questo senso il provvedimento di oggi può essere letto come un tentativo di rimediare a questo avvicinamento.
E' la novità più rilevante del decreto, insieme al già conosciuto accorpamento delle elezioni politiche con quelle regionali di Lombardia e Molise e l'auspicio che anche la regione Lazio si adegui a quest'ottica di risparmio accorpando le proprie elezioni.
Qui di seguito il comunicato del Governo dopo il Consiglio dei Ministri di  ieri.

1 commento:

  1. Cambiate lavoro giornalettai dilettanti! Sudditi dei partiti!

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