sabato 12 gennaio 2013

Naufragio Costa Concordia: la Carnival accusa i passeggeri di negligenza

Sembra uno scherzo ma non è così, se è vero quanto riportato sulla rete: la società Carnival, proprietaria della Costa Crociere, citata in giudizio  da 150 passeggeri di 10 diversi paesi della Costa Concordia, la nave naufragata al largo dell'isola del Giglio un anno fa, pare affermare che, in sostanza, la colpa fu dei passeggeri se subirono lesioni o traumi. A dichiararlo è il difensore dei 150 passeggeri John Arthur Eaves in un'intervista a Metronews:

Avvocato, in che contesto è stato affermato?
La Carnival è stata chiamata in causa da alcuni passeggeri e in risposta ha depositato in tribunale in California dei documenti in cui accusa i passeggeri della Concordia di «comportanti [sic] negligenti o disattenti concausa, se non l'unica causa, delle presunte lesioni » verificatisi durante il naufragio.[Metronews cit.]

Inoltre, la Carnival stessa

 «nega di avere il dovere della sicurezza nei confronti delle persone ricorrenti e di doverle di proteggere da danni durante la permanenza a bordo della nave e durante l'uso previsto».[Metronews cit.]
La compagnia aveva offerto una compensazione di circa 11.000 euro a tutti coloro che non erano rimasti feriti nel naufragio,offerta che alcuni passeggeri avevano accettato, ma altri hanno preferito intentare una class action affidandosi allo studio John Arthur Eaves. L'avvocato difensore  richiama un preciso passaggio della carta dello Hess Committee, il comitato che regola  la sicurezza e la protezione ambientale della Carnival, nella quale si afferma che scopo del comitato
 is to assist the Boards in fulfilling their responsibility to supervise and monitor health, environmental, safety and security policies, programs, initiatives at sea and onshore, and compliance with health, environmental, safety and security legal and regulatory requirements.
è quello di assistere i Consigli nell'adempimento delle loro responsabilità e di sorvegliare e monitorare la salute, l'ambiente, le politiche di sicurezza, i programmi, le iniziative sia in mare che a terra, e il rispetto della salute, dell'ambiente, della sicurezza e dei requisiti di sicurezza  legali e regolamentari.
E, tra le responsabilità e i poteri del comitato si elencano:
  Review and recommend appropriate policies for the Companies relative to protection of the environment and the health, safety and security of employees, contractors, customers and the public and oversee the Companies' monitoring and enforcement of these policies and the related procedures and practices.
 Valutare e raccomandare politiche adeguate per le aziende relative alla tutela dell'ambiente e della salute, la sanità e la sicurezza dei dipendenti, dei collaboratori, dei clienti e del pubblico e supervisionare il controllo delle Società e l'applicazione di tali politiche e le relative procedure e prassi.
Il legale chiederà di interrogare i membri di questo comitato e tutti i responsabili della sicurezza per verificare che ci sia stata l'adeguata preparazione di tutto il personale per affrontare quella drammatica  emergenza.

1 commento:

  1. precisissimo l'articolo, complimenti, ottimo lavoro!

    M- Verhoven - Milano

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