giovedì 21 marzo 2013

I 20 punti del programma del M5S

Nel comunicato stampa dei capigruppo Lombardi e Crimi, dopo  il colloquio con Capo dello Stato, si ribadisce la richiesta dell'incarico di governo al M5S con i 20 punti del programma che rappresentano la priorità del M5S per uscire dalla crisi. Di questi 20 punti molti sono condivisibili, altri meno. Eccoli insieme al video del comunicato.

  1. Reddito di cittadinanza
  2. Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa
  3. Legge anticorruzione
  4. Informatizzazione e semplificazione dello Stato
  5. Abolizione dei contributi pubblici ai partiti
  6. Istituzione di un politometro per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni
  7. Referendum propositivo e senza quorum
  8. Referendum sulla permanenza nell’euro
  9. Obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese
  10. Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti
  11. Elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato
  12. Massimo   due mandati elettivi
  13. Legge sul conflitto di interessi
  14. Ripristino dei fondi tagliati alla sanità e alla scuola pubblica
  15. Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali
  16. Accesso gratuito alla rete per cittadinanza
  17. Abolizione dell’Imu sulla prima casa
  18. Non pignorabilità della prima casa
  19. Eliminazione delle province
  20. Abolizione di Equitalia



Questo il resto del comunicato in cui in sostanza si dice che se non si vorrà dare l'incarico di formare un Governo al M5S, questi chiederà di avere la presidenza di due Commissioni ritenute importanti per la funzione di controllo dell'opposizione. Si ribadisce come per ora le cariche assegnate, presidenza di Camera e Senato siano andate a una sola coalizione. Ne restano due: il PdL chiede la Presidenza della Repubblica e il M5S la Presidenza del Consiglio. Bisogna vedere cosa il centrosinistra avrà voglia di cedere.


Il MoVimento 5 Stelle è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma, in particolare per realizzare le misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, il reddito di cittadinanza e i tagli agli sprechi della politica. Finora, nonostante le dimensioni del successo elettorale, non è stata data alcuna rappresentanza istituzionale al MoVimento 5 Stelle, non la presidenza della Camera, non la presidenza del Senato, che sono stati oggetto di contrattazione e mercanteggiamento tra i partiti e non espressione del riconoscimento del consenso elettorale. Il MoVimento 5 Stelle chiede quindi un mandato pieno dal presidente della Repubblica per potersi presentare in Parlamento, esporre il suo programma di Governo, per chiedere il voto di fiducia. Nel caso il presidente della Repubblica accordi l'incarico, il MoVimento 5 Stelle presenterà un suo candidato alla presidenza del Consiglio. Il MoVimento 5 Stelle attribuisce a questa richiesta un atto di estrema responsabilità verso il Paese. Se questa richiesta non venisse accolta, il MoVimento 5 Stelle, come forza di opposizione, chiederà la presidenza delle Commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI.

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