venerdì 5 aprile 2013

La città galleggiante davanti alla Silicon Valley per aprire start up negli USA


L'idea è quella di una città galleggiante davanti alle coste della California, vicino a quella Silicon Valley meta privilegiata delle start up di mezzo mondo. E' venuta a due imprenditori californiani, Max Marty e Dario Mutabdzija per ovviare al ristretto numero di visti, 65.000 l'anno, che l'amministrazione di Obama concede a chi vuole lavorare o aprire un'azienda negli Stati Uniti.

L'iniziativa partirà nella primavera del 2014 e sarà rivolta a tutti coloro che non riusciranno ad avere un permesso di lavoro in America. La città sarà situata in acque internazionali, e permetterà con un visto turistico di poter svolgere la propria attività negli Stati Uniti per poi ritornare alla città galleggiante. Il costo di una camera condivisa è, secondo il Fatto, di 1.200 dollari al mese, di una singola 1.600.
Questo concept vessel si chiamerà Blue Seed e, per chi volesse dargli un'occhiata, è visionabile qui.
Il tentativo è quello di conciliare le norme piuttosto restrittive sull'immigrazione con la vocazione ad accogliere le intelligenze da tutto il mondo che fa dell'America la nazione più avanzata dal punto di visto scientifico e tecnologico. L'articolo del Fatto Quotidiano fa parte di una mappa dei cervelli in fuga che illustra le destinazioni dei ricercatori italiani nel mondo, una delle cose di cui possiamo veramente andare fieri e che ci porta a perdere tutte le migliori intelligenze.


image credit blueseed.co

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