venerdì 10 maggio 2013

Ghiaccio che brucia: come si formano e cosa sono i gas idrati

In particolari condizioni, come bassa temperatura e alta pressione, il ghiaccio può intrappolare delle molecole di gas al suo interno portando alla formazione dei cosiddetti gas idrati. Il gas più spesso contenuto all'interno di questi idrati è il metano, ma anche altri gas a basso peso molecolare possono essere intrappolati.
E' da notare che oltre alle probabili applicazioni come fonte energetica del metano contenuto in questi idrati -il gas contenuto in un metro cubo di idrato è sufficiente, a una famiglia, per cucinare per un annuo- la conoscenza dei fenomeni legati alla presenza di gas idrati, per esempio nelle profondità marine, potrebbe spiegare eventi come quelli delle sparizioni del Triangolo delle Bermude. Infatti, il mutare delle condizioni di bassa temperatura e alta pressione, come una corrente calda,  può portare allo scioglimento degli idrati. La liberazione di questo gas diminuisce la densità dell'acqua e la barca affonda. Infine, l'utilizzo del metano comporta  una minore emissione di anidride carbonica (circa la metà) e di sostanze responsabili delle piogge acide, rispetto agli altri combustibili fossili.
Guardatevi questo interessante filmato da Geo Scienza.

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