giovedì 11 luglio 2013

Luca Parmitano: cronaca della passeggiata spaziale e intervista con i bambini

Due filmati per quello che ormai viene giustamente -ma lo sono tutti gli astronauti- considerato un eroe. Primo italiano a passeggiare tra le stelle, conferma pieno d'orgoglio il presidente dell'Asi, l'Agenzia Spaziale Italiana, per la gioia non solo degli addetti ai lavori e degli appassionati ma di tutti gli italiani.
Per la verità, abbandonato per un momento l'aspetto più partigiano della vicenda, il lavoro che stanno compiendo gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, o gli scienziati e i ricercatori nelle basi terrestri e nei centri di addestramento e insomma tutto il personale coinvolto in questa magnifica impresa che è l'esplorazione spaziale, è quello di rendere ordinario ciò che è straordinario.
Forse è colpa della tecnologia moderna, degli effetti speciali utilizzati nei film, fatto sta che sembra ormai una cosa banale e semplice osservare qualcuno o anche qualcosa orbitare intorno al nostro pianeta e rimanere in orbita svolgendo importanti compiti. Ma se uno ci riflette bene progettare, realizzare, addestrare e lanciare una missione nello spazio è un'impresa titanica, che ogni volta dovrebbe riempirci di meraviglia, ma che spesso finisce per essere una cosa tra le tante che ormai televisione e cinema ci hanno abituati a vedere ogni giorno.
Non è così. Ed è bene ricordarsene, in questo come in altri campi. Se abbiamo mandato uomini e navicelle nelle spazio, se siamo riusciti a curare un po' di malattie, se abbiamo alleviato il lavoro umano costruendo macchine, tutto questo lo dobbiamo alla scienza, un tipo di conoscenza con una particolarità: che a volte funziona. La fantascienza potrà solleticare la nostra curiosità e accontentare la nostra voglia di avventura, ma non salverà vite umane e non spedirà astronauti nello spazio. La cosa sorprendente di tutto quello che vediamo intorno a noi è che è stato possibile, e che lo sia stato solo grazie a un certo modo di intendere la conoscenza.

Nei video che seguono un riassunto dell'avventura di Luca Parmitano fuori della ISS insieme al suo collega Chris Cassidy, della durata di 6 ore e 7 minuti, con dedica finale e un'intervista a Parmitano dei bambini dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù.









image credit space.com

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asi
meridiana notizie

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