domenica 8 settembre 2013

Berlusconi e il ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo: il documento

Se mi trovassi nella situazione in cui dice di trovarsi Berlusconi, cioè aver subito una palese ingiustizia, oltre a fare baccano su giornali e televisioni mi rivolgerei alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo. E' infatti questo l'organo giurisprudenziale di ultima istanza al quale fare riferimento se si ritiene di aver subito un torto, se si pensa cioè che siano stati violati alcuni dei propri diritti fondamentali. Dice infatti il Parlamento Europeo a proposito del ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo che
I cittadini degli Stati membri possono ricorrervi individualmente, qualora sostengano di essere stati vittime diretta di una o più violazioni da parte di uno o più Stati Membri.[Europarl]

E che tale ricorso possa avere luogo solo dopo che
 la parte ricorrente abbia esperito tutte le vie di ricorso interne previste dall'ordinamento dello Stato chiamato in causa che avrebbero potuto porre rimedio alla situazione lamentata.[Europarl cit.]
A ulteriore precisazione così si continua sulla pagina del Parlamento Europeo:
La parte lesa deve aver quindi già ottenuto la sentenza del Tribunale del primo grado, della Corte d'Appello e della Cassazione italiana.
Il ricorrente ha sei mesi di tempo per adire la Corte dal momento in cui la più alta autorità nazionale - Corte di Cassazione, ha emesso una decisione in merito al suo caso.  
Evidentemente deve averla pensata così anche il Cavaliere, che ieri mattina ha fatto depositare in Giunta delle Elezioni al Senato il documento del ricorso presentato alla Corte Europea. Ecco il documento integrale, preso da Repubblica. Ma quali violazioni, operate a suo danno, lamenta Silvio Berlusconi? Le elenco qui sommariamente invitandovi a consultare il documento per ulteriori approfondimenti.  Nelle lamentele del ricorrente Berlusconi si farà riferimento alla CEDU, la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, che vi allego per un più veloce riscontro.

  • Violazione dell'art. 7 CEDU (nulla poena sine lege): ovvero, irretroattività della legge;
  • Violazione dell'art. 3 Protocollo n. 1 alla CEDU (diritto a libere elezioni): la decadenza lede il suo diritto a rivestire carica parlamentare, in quanto decadenza viziata da arbitrarietà e sproporzione;
  • Violazione dell'art. 13 CEDU (diritto a un ricorso effettivo): ovvero, manca tanto un quarto grado di giudizio.




2 commenti:

  1. Il Parlamento? Serve a loro solo per fare leggi da usare a loro uso e consumo e /a cancellare tutto ciò che è a favore del popolo e del mondo del lavoro
    Le Leggi esistenti se venissero applicate andrebbero bene cosi come sono scritte
    I tagli indispensabili da fare ? Tutta la classe politica.
    Sostituendoli con esperti assunti con contratti a scadenza e coperti dà clausola risarcitoria su eventuali danni dà mala amministrazione.
    Cosi col tempo potremmo risanare i danni accumulati in 64 anni
    Da Governi Amministrati da sciacalli di tutti i colori.
    Giovani svegliatevi. (con i partiti ? solo chiacchiere e tanta miseria)
    È giunta l’ora di far valere la sovranità del Popolo. VITTORIO

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  2. Non ne ho molta di fantasia Perché credo che l’utopia sia la luce per un domani migliore.
    Per far si che questo entri nelle menti va alimentata e credimi faccio molta fatica perché io appartengo alla generazione nata ne l’era fascista dove gli analfabeti erano la maggioranza siamo sopravvissuti al fascismo alla distruzione della guerra ma il sogno utopico non ci a mai abbandonato con sacrificio abbiamo ricostruito L’ITALIA da consegnare ai nostri figli per un domani migliore. L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza i fatti ci hanno smentito. Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza che ci ha fatto capire che le ideologie non esistono sono solo create ad arte dalla classe dominante per creare fazioni da sottomettere al proprio volere Ti domanderai ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito al sogno utopico che se venisse coltivato è l’unica salvezza L’utopia unica luce per un domani migliore senza partiti che fanno chiacchiere da 64 anni Utopia per un popolo coeso a l’interesse comune non dei pochi come avviene da sempre con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi ci a ingannato per il loro tornaconto
    Sfruttando credenze politiche e religiose hanno approfittato dell’ignoranza per gettare radici cosi profonde del male da ingannare anche chi ignorante non è
    Tutto questo ha fatto il suo tempo per questo più li lasceremo al potere e più si avvicinerà la fine fa da spia la crisi mondiale creata dalla cupidigia anticamera della fine di tutto
    L’unico antidoto? è il sogno utopico che diventa realtà rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto. Dominato dalla gente più imperfetta che esiste sulla faccia della terra L’utopia è il messia del terzo millennio dove quell’uno per cento che domina il mondo cederà il passo al nuovo privo dell’interesse dei pochi a beneficio di tutto il mondo unito in un solo credo la fratellanza . scusami se ti ho annoiato ma noi ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero.

    PS Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia e Comunismo)
    Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia
    il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.

    La differenza ci sarà quando il credo delle forze Politiche
    Si completerà fondendosi a formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
    Vittorio

    RispondiElimina

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