venerdì 13 settembre 2013

L'intervento di Casaleggio al Forum di Cernobbio

Aveva detto che avrebbe postato il video (o meglio, l'audio) e il testo del suo intervento al Forum Ambrosetti a Cernobbio di qualche giorno fa, ed è stato di parola. Per chi volesse sentire e leggere ciò che ha detto Casaleggio, ecco il video e, a questo indirizzo, il testo.

6 commenti:

  1. Grazie infinite per la condivisione assai preziosa. Ho guardato il video ed ora ho stampato l'intervento, perché credo di avere delle perplessità a cui voglio riflettere. Ti farò partecipe nei prossimi giorni delle reazioni che mi suscitato.

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  2. Ho provato delusione, guardando il video dapprima, e leggendo (e rileggendo) il testo che hai così generosamente approntato per i pignoli che vogliono capire prima di esprimersi.
    "Lui" leggeva (tre paginette), cercando di non darlo troppo a vedere.
    Leggeva e diceva cose già sentite, nulla di nuovo sotto il sole dell'avvenire informatico così ampiamente discusso.
    Pensavo che a Cernobbio venissero dette cose molto importanti sui temi economici e politici che ci concernono così dappresso.Se lo fanno, mi sono detta, forse non lo divulgano in streaming come il trasparente e democratico Casaleggio .
    Il quale Casaleggio esalta l'accesso all'informazione globale e bidirezionale, fruibile a tutti quelli che accedono alla rete (quanti, in Italia?).
    Nei dati sciorinati sul declino della carta stampata e degli ascolti della tv sostituiti dalle ore di "navigazione in rete" non fa alcun cenno sui dati allarmanti circa l'analfabetismo di ritorno che dilaga in tutte le società 'occidentali'.
    Ho scorto, in queste sue analisi, i suggerimenti per il mercato dell'informazione prossimo futuro e per quello dell'organizzazione di candidature politiche vincenti.
    L'esaltazione dei movimenti degli indignati e delle primavere arabe è secondo me esagerata. Gli indignati, i pirati, ecc.i giovani arabi delle piazze arabe e mediorientali dopo aver scatenate le (giuste) rabbie delle masse degli esclusi, non hanno prodotto proposte o programmi di trasformazione , nè leaders in grado di sostenerli.
    E la campagna 'trasparente'di Obama, ora, dimostra forse che si è davvero affrancato dalle lobby militariste per rispondere al dissenso espresso dagli americani circa l'intervento in Siria?
    La democrazia diretta di periclea memoria, come sa chi conosce bene la storia , è una bella favola che ci raccontiamo per consolarci.
    Scriveva Eco su La Repubblica del 14 gennaio 2012:
    "Pericle si dimentica di rilevare che (e proprio sotto il suo governo) erano stati riconosciuti come cittadini ateniesi solo coloro che avevano tutti e due i genitori ateniesi. Quindi c´erano gli schiavi, i veri cittadini ateniesi e i meteci, qualcosa come degli extracomunitari con diritto di soggiorno, che non erano cittadini a pieno diritto e non potevano votare – anche se tra coloro possiamo annoverare personaggi come Ippocrate, Anassagora, Protagora, Polignoto, Lisia o Gorgia." Senza dimenticare che "Pericle non menziona il fatto che in quei tempi ad Atene c´erano, accanto a 150.000 abitanti, 100.000 schiavi. E non è che fossero solo barbari catturati nel corso di varie guerre, ma anche cittadini ateniesi. Infatti una delle leggi di Solone stabiliva di togliere dalla schiavitù i cittadini diventati servi a causa dei debiti verso i latifondisti. Segno che erano servi anche altri cittadini, caduti in schiavitù per altri motivi."
    A Cernobbio saranno state presenti persone al corrente di come stavano e stanno le cose di cui parla anche Casaleggio.
    Qualche tempo fa ho letto tutto il documento di Fabrizio Barca : ora mi sento di condividere con lui l'opinione che pensare che la "folla" possa esprimere le decisioni necessarie al pubblico interesse in modo spontaneo attraverso la Rete è un errore.

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    1. Dora, hai detto cose largamente condivisibili, molto simili a quelle avanzate qui http://www.valigiablu.it/fact-checking-del-discorso-di-casaleggio-a-cernobbio/
      ma un aspetto che a me interessa dei nuovi movimenti è la capacità di rinnovare, il creare una competizione che, possibilmente, migliori l'attuale classe politica. E' questo il maggior senso in cui intendere il M5S, il quale vedrei comunque bene anche al governo. Del resto, l'attaccamento al certo, al conosciuto, è uno dei bias comportamentali più nocivi, a volte, e questo voler fare le radiografie al nuovo pur con un vecchio in stato di decomposizione è proprio una prova lampante

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  3. Caro Paolo, il dubbio è proprio relativo al nuovo, che non vedo. Vedo sì persone nuove, nuove volontà di cambiare. Manca, però, il progetto/il piano per cui operare.
    Non vedo ancora le necessarie competenze (culturali in senso ampio, ampissimo)per poter contare su qualcosa o su qualcuno in cui si possa riporre fiducia.
    Ciò che è venuto tragicamente a mancare, in Italia, è la conoscenza delle cose. Sento che è urgente che tutti si mettano/rimettano a studiare, osservare, confrontare, progettare.
    In questo senso Barca si esprime nel suo documento (non letto dai più, perchè leggere 40 pagine senza slogan e battute sembra troppo difficile. Confesso che ho studiato, diceva Gramsci.
    Ora però vado a leggermi il sito che mi indichi.
    In ogni caso, grazie infinite, come sempre.

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  4. Fatto: grazie. Sono orgogliosa per aver ritrovato molte delle mie argomentazioni. E grazie per l'indicazione della Valigiablu!
    A presto.

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  5. Un Pensiero frulla nella mia testa che và aldilà di ogni immaginazione vi chiederete cose ?
    Cambiare il modo obsoleto di fare politica fatto solo di tante chiacchiere e pochi fatti
    Molti si domanderanno come.
    Non c’è niente di più semplice eliminare le Elezioni Politiche
    ( servono solo ai partiti e /a le loro Lobby )
    Cosi risparmieremo un sacco di soldi.

    Vi chiedete chi siederà alla Camera e al Senato ?.

    Governatori Regionali e Sindaci di città Capoluogo Colmeranno il vuoto lasciato dà i mangiapane servi delle lobby
    Nominando ognuno un rappresentante I primi al Senato i secondi al parlamento
    Per discutere i programmi dando priorità alle urgenze .

    Come recita un vecchio detto troppi Cuochi guastano la cucina
    Ed è quello che è avvenuto in questi 64 anni di Repubblica . VITTORIO

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