Sul sito della Presidenza del Consiglio alla pagina Formazione del Governo si legge:
E ancora:L'art.92 della Costituzione disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri".
Questa fase consiste essenzialmente nelle consultazioni che il Presidente svolge, per prassi costituzionale, per individuare il potenziale Presidente del Consiglio in grado di formare un governo che possa ottenere la fiducia dalla maggioranza del Parlamento. Questo meccanismo viene attivato, ovviamente, ogni qualvolta si determini una crisi di governo per il venir meno del rapporto di fiducia o per le dimissioni del Governo in carica.
Ma, se una crisi di governo non c'è ancora, un Presidente della Repubblica quante consultazioni può avviare per stabilire la nascita di un nuovo esecutivo? Oppure può anche causare una crisi? L'intervista di Alan Friedman, per il suo nuovo libro, a Prodi, De Benedetti e Monti mostra come ben prima dell'aumento vertiginoso dello spread, cioè nell'estate del 2011, e prima della crisi di governo, ci furono contatti tra Napolitano e l'ex premier, che precedettero la nomina a senatore a vita e l'incarico di governo agli inizi di novembre. Per una volta tanto Forza Italia ha ragione nel chiedere
se sia rispettoso della Costituzione e del voto degli italiani preordinare un governo che stravolgeva il responso delle urne, quando la bufera dello spread doveva ancora abbattersi sul nostro Paese.
Questo il video delle interviste di Friedman e sotto un comunicato di Forza Italia che fa il paio con le dichiarazioni (e l'impeachment) del M5S.
“Apprendiamo con sgomento che il Capo dello Stato, già nel giugno del2011, si attivò per far cadere il governo Berlusconi e sostituirlo conMario Monti. Lo conferma lo stesso Monti. Le testimonianze fornite daAlan Friedman non lasciano margine a interpretazioni diverse ominimaliste.Tutto questo, non può non destare in noi e in ogni sincero democraticoforti dubbi sul modo di intendere l’ altissima funzione di Presidentedella Repubblica da parte di Giorgio Napolitano. Ci domandiamo se siarispettoso della Costituzione e del voto degli italiani preordinare ungoverno che stravolgeva il responso delle urne, quando la bufera dellospread doveva ancora abbattersi sul nostro Paese. Chiediamo al Capodello Stato di condurre innanzitutto verso i propri comportamenti un’operazione verità. Non nascondiamo amarezza e sconcerto, mentreattendiamo urgenti chiarimenti e convincenti spiegazioni”.
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