venerdì 1 agosto 2014

Come le formiche salveranno il mondo (mitigando i cambiamenti climatici)

Dice David Biello su Scientific American che le formiche potrebbero dare una mano a ridurre il riscaldamento globale, almeno a dar credito a quello che scrive Ronald Dorn su Geology. Il segreto starebbe nella capacità delle formiche di accelerare quello che è un meccanismo naturale, e cioè l'assorbimento di CO2 da parte delle rocce. Plagioclasio e olivina, due rocce che contengono calcio e magnesio, tendono ad assorbire anidride carbonica dall'atmosfera per formare calcare e dolomite. Le formiche, in tutto questo, avrebbero il compito di facilitare la dissoluzione delle rocce. E infatti, nei siti dove sono presenti, l'assorbimento dell'anidride carbonica è dalle 50 alle 300 volte più veloce, anche se non è ancora perfettamente chiaro come ci riescano e se sia merito loro o dei batteri che trasportano. Dorn si spinge addirittura ipotizzare che le relativamente basse temperature del Cenozoico, almeno fino a pochi anni or sono, siano dovute  alla proliferazione delle formiche e alla loro facilitazione all'assorbimento della CO2.
Comunque sia, sembrerebbe un metodo tutto sommato economico per sequestrare CO2: che occorra un'altra esplosione cambriana, di sole formiche questa volta?


Ronald I. Dorn, Ants as a powerful biotic agent of olivine and plagioclase dissolution, Geology, G35825.1, first published on July 14, 2014


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