tag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post1379743552025306702..comments2024-03-22T10:18:48.888+01:00Comments on Questione della decisione: Linguaggio verbale e vocalizzazione: dalla poesia alla musicaPaolo Pascuccihttp://www.blogger.com/profile/10768277797177666184noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post-73534000855462977712011-10-29T22:27:12.194+02:002011-10-29T22:27:12.194+02:00Sono assolutamente d'accordo.Sono assolutamente d'accordo.Carlahttp://carla-citarella.blogspot.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post-76516964606017714042011-10-28T16:31:58.851+02:002011-10-28T16:31:58.851+02:00condivido il pensiero dell'artista, e dico anc...condivido il pensiero dell'artista, e dico anche che ognuno a suo modo lo è. Grazie Carlapaopascnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post-82895317295825677652011-10-28T11:26:49.837+02:002011-10-28T11:26:49.837+02:00Una considerazione pervasa da un'elevata espre...Una considerazione pervasa da un'elevata espressività. Queste parole mi hanno richiamato alla mente ciò che diceva l'artista Robert Henri: " l'arte non può essere separata dalla vita, ha per noi un valore non perchè sia un prodotto d'ingegno, ma perchè rivela l'esperienza umana". Carlahttp://carla-citarella.blogspot.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post-82777322650720411452011-10-25T09:46:39.892+02:002011-10-25T09:46:39.892+02:00Conosco il lavoro di Corballis, Carmelo.In realtà ...Conosco il lavoro di Corballis, Carmelo.In realtà non ci trovo opposizione tra le sue teorie e le mie ipotesi, che per la realtà facevano parte di un abbozzo di pensiero ancora prima di leggere delle sue (tanto per dire, sulla linea sensorimotoria di O'Regan e Noe). Appunto perchè ci vedo una continuità azione-vocalizzazione-verbalizzazione la cui base iniziale o motivazionale è emotiva. Che poi vi sia un intreccio inevitabile tra i diversi sistemi fa parte, credo, della potenza espressiva dell'insieme: è notevole il fatto che, andando dall'azione alla verbalizzazione, il mondo dei possibili agiti vada al di là dell'effettiva possibilità fisica, rendendo via via più complessa la comunicazione.paopascnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post-15146483676563740222011-10-24T23:32:32.550+02:002011-10-24T23:32:32.550+02:00Due note, dal tuo intrigante post:
1) C'è una...Due note, dal tuo intrigante post: <br />1) C'è una ipotesi di lavoro sulla origine "manuale" del linguaggio verbale (se non sbaglio l'autore è Corballis). Vale a dire, grazie al salto evolutivo dell'abilità manuale, le strutture dell'emisfero sinistro adattarono proprietà emergenti che consentirono lo sviluppo cognitivo del linguaggio nella sua funzione generativa e sequenziale. <br />2) Il rapporto tra emozione e parola per quanto battagliero, per noi osservatori esterni, esprime una interdipendenza inevitabile. Emozione e linguaggio (nella sua accezione analitica e concettuale) sono i lineamenti del ritratto dell'autocoscienza.Grazie per la tua elegante riflessione. Carmelo Di Maurohttp://twitter.com/neuromancertnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post-44983898363886342782011-10-24T17:39:07.867+02:002011-10-24T17:39:07.867+02:00No, hai ben compreso quello che volevo dire. Il li...No, hai ben compreso quello che volevo dire. Il linguaggio verbale è meno capace, secondo me, di suscitare emozioni (anche se lo è) della musica, per esempio, appunto perchè la maggior capacità analitica di cui è dotato è permessa solo a scapito dell'intensità espressiva. Non per niente, le espressioni verbali che più ci emozionano sono quelle che evocano immagini o sono legate a eventi istantanei.paopascnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post-60403426944982834222011-10-24T14:46:43.410+02:002011-10-24T14:46:43.410+02:00Articolo interessantissimo.
Si potrebbe pensare al...Articolo interessantissimo.<br />Si potrebbe pensare alla vocalizzazione come ad un linguaggio intrinsecamente correlato agli esseri viventi ed alle loro emozioni: un bambino (italiano, inglese, concolese...) che piange emette sempre certe tipologie di <b>suoni</b>, lo stesso una sonora risata o le "fusa" che si fanno quando veniamo coccolati... <b> Tutti suoni</b>; comunicazione emozionale. Il linguaggio verbale è nato dall'esigenza di esprimere meglio contenuti e concetti, dall'esigenza di una maggiore chiarezza a discapito però dell'emozioni. La musica è il ricercare quei <b>suoni</b> che esprimono emozione e danno emozioni. Sono i <b>suoni</b> (anche il rumore è un suono, anzi, è il suono ad essere un rumore) il vero linguaggio delle emozioni, ecco perchè, solo la musica può essere considerata il vero linguaggio globale. Un pentagramma e simboli unici per tutti perchè le emozioni non conoscono culture o nazionalità, i <b>suoni</b> non hanno caratteri politici, filosofici o religiosi, sono suoni ovvero le nostre emozioni. <br />Ho <b>suonato</b> qualche cavolata (a riprova che il linguaggio verbale dovrebbe essere usato per maggior chiarezza, ma non nel mio caso) ma ti ringrazio comunque per aver dato il LA.<br />Un salutone<br />MarcoMarcohttp://www.marcosroom.it/Didatticando/Tra_I_Numeri/Default.aspxnoreply@blogger.com