tag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post3636075526408905740..comments2024-03-22T10:18:48.888+01:00Comments on Questione della decisione: Le dimissioni di Berlusconi e l'incarico a Monti. Con i comunicati di Napolitano e BerlusconiPaolo Pascuccihttp://www.blogger.com/profile/10768277797177666184noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-8932701823050898172.post-49950614010166277922011-11-14T03:18:54.343+01:002011-11-14T03:18:54.343+01:00Monti, Berlusconi, Napolitano e la casta politica ...Monti, Berlusconi, Napolitano e la casta politica italiana<br /><br /><br /> <br /> Il dado è tratto.<br /><br />L’esecutivo tecnico Monti sostituisce l’esecutivo politico Berlusconi.<br /><br />Obiettivo:<br /><br />realizzare quelle riforme strutturali e quelle liberalizzazioni del <br />mondo del lavoro che urgono al paese e che nessun governo politico ha <br />sinora mai realizzato, benché promesso.<br /><br />Resta incomprensibile, essendo invariata la composizione della casta <br />politica parlamentare, come sia possibile modificare, per esempio, una <br />legge elettorale che promette attualmente un collegio ed una elezione <br />sicura ad vitam ai parlamentari italiani. <br /><br />Come anche non si comprende come e perché la medesima casta politica <br />dovrebbe realizzare urgentemente quelle riforme strutturali e quelle <br />liberalizzazioni decretate dal governo Monti che la medesima casta <br />politica non ha voluto realizzare con le decretazioni del governo <br />Berlusconi, e proprio ad iniziare da quella decretazione anti-corruzione<br /> che più di ogni altra, assicura discontinuità alla peggiore evidenza <br />della casta politica e burocratica italiana:<br /><br />quella troppe volte e troppo spesso coinvolta in scandali corruttivi o<br /> in presunte connivenze e cointeressenze negoziali con le organizzazioni<br /> mafiose a danno della libertà dello stato italiano e dei suoi <br />cittadini.<br /><br />Ed è proprio questo l’aspetto che maggiormente incuriosisce nella <br />transizione italiana contemporanea, posto che, dai vari interventi <br />politici resi pubblici nel corso delle consultazioni del Capo dello <br />Stato Napolitano, pare siano scomparsi problemi storici di grossa <br />evidenza come il contrasto alle organizzazioni mafiose, la questione <br />Morale, la questione Meridionale e la questione Settentrionale, per fare<br /> solo alcuni esempi che saltano agli occhi.<br /><br />Ma così è scomparsa anche l’emergenza della così detta Monnezza <br />Napoletana, della quale si è perduta ogni traccia, benché non ancora la <br />presenza.<br /><br />A meno che non si voglia ulteriormente deresponsabilizzare la casta <br />dominante dinanzi alla crisi italiana, eludendo la realtà di una spesa <br />pubblica impossibile e di un debito pubblico invalidante, e discutendo <br />invece di una crisi che non pare trovare fondamento nella incapacità <br />politica italiana, nel dibattito politico attuale, ma sembra cercare <br />motivi e responsabilità del default italiano in una più volte paventata e<br /> mai dimostrata incapacità francese, tedesca od europea, ovvero di una <br />fantasmagorica onnipresenza giudo-plutaico-massonica a seconda del caso e<br /> della opportunità.<br /><br />Come se l’illegalità diffusa, il lavoro nero, l’evasione fiscale, il <br />cancro mafioso, la crescita della spesa pubblica e del conseguente <br />indebitamento pubblico italiano, fossero responsabilità imputabili ai <br />parlamentari ed ai capi di governo europei.<br /><br />In questa ottica di de-responsabilizzazione politica, pare di <br />assistere al solito teatrino italico dello scarica barile, nel quale i <br />problemi del paese non vengono mai risolti, perché semplicemente essi <br />sono ridotti alla “non esistenza” o ridotti al silenzio dalla classe <br />dominante italiana, che controlla integralmente anche l’informazione, <br />grazie ad una normativa anch’essa vetusta ed antiquata, bisognosa di una<br /> tempestiva e complessiva liberalizzazione dai “controlli politici” <br />imposti da una normativa fascista che nessun parlamento repubblicano ha<br /> mai abrogato e riformato.<br /><br />Per cui, d’un tratto, sono risolte senza fatica alcuna, questioni <br />annose e dannose come quella delle presenza potente delle mafie nella <br />società italiana che possiamo sintetizzare nel paradigma:<br /><br />tutti mafiosi? Nessuno mafioso.<br /><br />Ovvero : tutti corrotti? Nessuno corrotto.<br /><br />Tutti indebitati? Nessuno indebitato.<br /><br />Ma questo rappresenta un gioco assai pericoloso, poiché forzare il <br />gioco adesso, equivarrebbe al veder comparire il Tilt nel gioco del <br />Flipper, con l’oscuramento del piano di gioco e la sua immediata <br />immobilizzazione.<br /><br />E dopo il Tilt, come tutti sanno, non resta che attendere che appaia la scritta luminosa Game Over.<br /><br />Ed il gioco è finito.<br /><br />Per sempre.<br /><br />Gustavo Gesualdo<br />alias<br />Il Cittadino XGoestafnoreply@blogger.com