La crescita annuale di nuovi miliardari è un processo ormai inarrestabile, anche in presenza di condizioni economiche non ottimali. Durante il breve arco di tempo in cui tengo sotto controllo questa classifica di Forbes, per verificare quanto mi manca per farne parte, ho constatato che c'è stata una crescita costante, che questi numeri ben testimoniano: 268 nuovi miliardari nel 2014, che porta il totale a 1.645 ricconi, contro i 1.426 del 2013, i 1.226 del 2012 e i 1.210 del 2011.
Tutti insieme, questi miliardari hanno un patrimonio di 6.400 miliardi di dollari, mentre nel 2013 erano 5.400 e nel 2012 erano 4.600.
La classifica vede al primo posto Bill Gates seguito dal messicano Carlos Slim, da Ortega, Warren Buffet e Larry Ellison. I due, Gates e Slim, si sono scambiati di posto rispetto al 2013: Gates ha guadagnato altri 9 miliardi, passando da 67 a 76 miliardi di dollari, mentre il povero Slim ha perso un miliardo, da 73 a 72, e sente anche lui la crisi.
Primo degli italiani il solito Michele Ferrero che, a forza di vendere merendine, ha accumulalo 26,5 miliardi di dollari, piazzandosi al 22esimo posto, dal 23esimo che aveva nel 2013 con 20,4 miliardi. Berlusconi è invece al 141esimo posto, con 9 miliardi, con un bel balzo in avanti dal 194esimo con 6,2 miliardi del 2013. Si vede che stare fuori del governo gli fa bene.
Per chi volesse divertirsi, al pari di un monopoli virtuale, a manovrare miliardari e miliardi come noccioline, segnalo la pagina di Forbes The World's Billionaire, per quello che potremmo chiamare, a seconda dei casi, un sano o un insano divertimento, a seconda cioè se finisse con il prevalere lo stimolo a lanciarsi in sogni sfrenati su come impiegare queste fortune, magari interpretando anche la parte del filantropo, o l'invidia per chi è riuscito ad accumulare ricchezze, per tutti gli altri umani, largamente inimmaginabili.
image credit www.forbes.com
Nessun commento:
Posta un commento
Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.