Tranquilli, non è una favola quella che vi racconto ma una storia vera. Gli autori non sono i fratelli Grimm o Andersen bensì quelli di Reportime (servizio di B. Iovene).
La storia è questa: un balzello, piccolo, appena 20 lire, diventate 1 misero centesimo nel passaggio all'euro, che i pensionati Inps devono pagare. Una trattenuta sulla pensione, in favore di un Ente (ex Onpi) che però è stato soppresso nel 1977. A suo tempo, finchè era in vita, questo Ente serviva a gestire case di riposo per pensionati. Adesso non c'è più ma è rimasta la trattenuta ai pensionati. Per carità, si tratta solo di 1 centesimo ma che, a quanto sembra, frutta all'Inps 3 milioni di euro. Dove vanno a finire? (Pensate che sia facile saperlo?)
Servizio di Bernardo Iovene sul Corriere.
Quando ero impiegata statale (nella Scuola) sul mio stipendio, come sugli altri del comparto, gravava la ritenuta "ex-Gescal". La Gescal (GEStioneCAseLavoratori, credo), già soppressa, era un Ente che a suo tempo sarebbe dovuto servire per dare case popolari agli statali. Per quanto si sapeva dove lavoravo io, solo pochi, già in possesso di casa propria, erano riusciti ad avere accesso a un tale alloggio, gli altri avevano continuato a pagare, e continuavano, per nulla...
RispondiEliminaOra che sono pensionata INPS, mi trovo ancora a pagare!
Quando ero impiegata statale (nella Scuola) sul mio stipendio, come sugli altri del comparto, gravava la ritenuta "ex-Gescal". La Gescal (GEStioneCAseLavoratori, credo), già soppressa, era un Ente che a suo tempo sarebbe dovuto servire per dare case popolari agli statali. Per quanto si sapeva dove lavoravo io, solo pochi, già in possesso di casa propria, erano riusciti ad avere accesso a un tale alloggio, gli altri avevano continuato a pagare, e continuavano, per nulla...
RispondiEliminaOra che sono pensionata INPS, mi trovo ancora a pagare!
Bruna, scusa, ma nel passaggio da un template all'altro il tuo commento s'era perso. Diciamo, tornando all'argomento, che la storia si ripete, che nulla è cambiato...ma forse è perchè abbiamo paura di cambiare.
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