Terremoto Emilia: attenti agli sciacalli che diffondono falsi allarmi

Riprendo un post di Marco Cattaneo sulle Scienze che porta una testimonianza personale su alcuni fenomeni di sciacallaggio legati al terremoto dell'Emilia. Non è facile, in genere, descrivere adeguatamente il comportamento di queste persone, per le quali è chiaramente inadatto il termine sciacallo,  essendo il paragone con gli sciacalli lesivo per questi ultimi. Il termine serve ad indicare qualcuno che approfitta di una situazione drammatica per derubare o ingannare gli altri. E' proprio questo il caso: individui che sembrano spacciarsi per membri della Protezione civile passano con camioncini e invitano la gente a uscire di casa perchè sta arrivando una scossa.

Questa mattina mi chiama un’amica, da Carpi. Ci sentiamo tutti i giorni da quando la terra ha cominciato a tremare. “Ma lo sai che qui passano con i camioncini e i megafoni, dicendo che sono della protezione civile, gridando che tra pochi minuti ci sarà un terremoto, di uscire tutti e rimanere in luoghi aperti?”. Mentre parla sento suonare il citofono. “Dani, esci, che stanno dicendo che arriva un’altra scossa forte!”. “Ecco, vedi? – mi dice. – Ieri l’hanno fatto a Migliarina, e poi sono andati a rubare in tutte le case. Va beh, ti richiamo più tardi, che sono tutti in strada… Vado a dire di rientrare in casa…”. [Le Scienze cit.]

Rischio bufala. C'è anche il rischio che si tratti di una leggenda o di qualcuno che crede di poter prevedere i terremoti.  Lo scrivono sul Resto del Carlino: al centralino della Protezione civile arrivano molte telefonate in merito a 

una non meglio precisata Protezione civile che a piedi o in auto (in certi casi scortata addirittura dalla polizia municipale) starebbero girando per la Bassa invitando ad abbandonare le case in vista di nuove scosse. 

Anche la diffusione di notizie false fa parte dello sciacallaggio (nel caso del post di Cattaneo viene segnalata una testimonianza indiretta ma, considerato chi la diffonde, essendo cioè perfettamente consapevole  di questo rischio, non ho dubbi che abbia fornito una notizia che ha giudicato  credibile e che ha riportato fedelmente).

"Nessuna delle persone che ci ha contattato - precisa la Provincia - ha incontrato direttamente queste persone, o letto il presunto articolo o ascoltato il presunto servizio televisivo". Una leggenda metropolitana che sta generando il panico in persone comprensibilemnte già provate

 continuano sul Resto del Carlino [cit.].

Un'altra dichiarazione del Comitato operativo comunale di Modena, ripreso da RaiNews 24, sempre legato alla diffusione di falsi allarmi, riporta

"Non si deve credere a chi, magari spacciandosi per operatore di protezione civile, invita a lasciare attività, abitazioni e uffici. Non si possono prevedere le scosse di terremoto. Chi annuncia attività sismiche imminenti specula sulla paura e non può essere definito altrimenti che sciacallo. Chi si rende responsabile di questi comportamenti inqualificabili sarà denunciato per procurato allarme e perseguito a norma di legge".

Informare senza allarmismi. Direi che la migliore risposta è comunque avvertire dell'eventuale pericolo, dovuto a questa pratica ignobile (soprattutto i comportamenti da sciacalli ma anche la diffusione di false previsioni) ma, nello stesso tempo, non trasformarla in un tam tam acritico. E' sempre meglio essere informati e non cadere nella trappola, caso mai dovesse verificarsi che, per paura di diffondere una bufala, lasciare la gente ignara.

Segnalo infine un comunicato di oggi del Comune di Carpi che riprende queste voci di falsi allarmi:

Per evitare comportamenti scorretti e reazioni inopportune in seguito alle voci incontrollate che si stanno diffondendo sul territorio comunale si segnala che tali voci NON SONO FONDATE in quanto, come noto, le scosse non sono assolutamente prevedibili.