Dopo averli sentiti su Repubblica non potevo fare a meno di condividerli. Obiettivamente, uno dei tre ha i requisiti di inno "serio", cioè di una canzone nata per altri scopi e adottata come colonna sonora. Gli altri due sono diversi, sono volutamente politici, e dunque, politicamente scorretti.
L'inno del Pd è una canzone di Gianna Nannini che si intitola Inno.
E' un classico della cantautrice dalla voce graffiante che difficilmente sbaglia un pezzo. E' bello già al primo ascolto e non banale. Chiunque l'avesse adottato come propria colonna sonora ci avrebbe fatto bella figura. E' toccato al Pd.
Poi c'è l'Urlo della rete -Uno che vale uno, l'inno del Movimento 5 Stelle, è una canzone impegnata di vecchio stampo che descrive la rivoluzione dell'uno che vale uno con una musica ballabile e volutamente scarna, popolare, del genere ballata, alla quale si accompagna un filmato che è un collage di tormentoni della rete, spezzoni di film famosi, blob televisivi e clip musicali.. Passabile, anche perchè è una chiamata alle armi dell'impegno personale in politica, contro i padri e padroni, ma senza sfarzo.
Infine c'è l'inno del PdL, Il popolo della libertà. Quello del PdL è un inno d'amore "Gente che ama la gente/che non prova invidia/che odiare non sa", peccato però che dopo pochi secondi cominci una lunga sequela di NO. Ve li elenco, per agevolarvi in questa lunga lista di gente che ama la gente, che odiare non sa:
- No alla Camusso
- No alla magistratocrazia
- No alla patrimoniale
- No alla Fiom
- No a Ingroia
- No ad Hamas
- No a La Repubblica
- No alla burocrazia
- No a NO TAV
- No a Saviano
- No ai radical chic
- No all'Imu
- No ai fannulloni
- No alle intercettazioni
- No alle Coop
- No alla Littizzetto
- No a Santoro
- No a Travaglio
- No a Floris
- No a Fazio
- No a No GLOBAL
Per gente che non odia ci sono parecchie cose che non ama. Scusate se ve li ho elencati tutti ma, nella loro plateale differenziazione tra bene e male, sono così infantili che fanno quasi tenerezza.
Si potrebbe definire una becera manifestazione di bassa propaganda, accompagnata da una mielosa musica nazional-popolare da brava famiglia timorata di Dio, se non fosse che sarebbe concedere troppo a questo inno, troppo in linea con tutta la strategia del partito che c'è dietro, per essere oggetto di vera critica musicale. C'è anche l'abusato trucco, dopo quello di storpiare i nomi degli avversari, di unire concetti e termini con un disvalore diffuso a quelli dei propri avversari politici.
L'articolo di Repubblica si ferma qui, ma a questo mondo non ci sono solo Pd, M5S e PdL, vi sono anche altri inni meritevoli di ascolto.
Eccone alcuni, per il diletto dei vostri padiglioni auricolari.
Inno del Partito Lotteria.
Inno del Partito Lotteria.
Inno di IO AMO L'ITALIA - il Movimento Politico di Magdi Cristiano Allam.
Inno dei Pensionati.
E adesso mi fermo anch'io ma probabilmente non i musicisti per la politica [le mie orecchie potrebbero chiedere asilo politico].
Definire "Inno" della Nannini un suo classico mi pare un po' esagerato, essendo una sua canzone recentissima :)
RispondiEliminaSaluti,
Mauro.
Forse lei, vivendo in Germania,ha scordato l'uso colloquiale di certi termini, compreso "classico". Beh, è quello. Per migliore comprensione legga come se ci fosse anche "pezzo". Comunque, grazie per queste sue puntualizzazioni. Faccina che ride.
Eliminahttp://goo.gl/vCxhx
RispondiEliminahttp://goo.gl/vCxhx
RispondiEliminaMa che canzone è quella del movimento 5 stelle? Mai sentita e lo seguo da sempre!
RispondiEliminaQueste sono le canzoni:
http://www.youtube.com/watch?v=iYgyDUlZMiI (la più conosciuta)
http://www.youtube.com/watch?v=1uL3grSe99o (la più recente)
Quella che è stata messa non si è mai sentita neanche in piazza ai comizi di Grillo O.o