Per chi volesse conoscere un po' di più il pensiero che c'è dietro il Movimento 5 Stelle, chiarito attraverso l'esame della realtà che ci circonda -quella politica, economica, sociale- e i modi per superarla -cioè, superare l'impasse attuale- c'è questo dialogo a tre fra Grillo, Casaleggio e Fo trascritto in un libro: Il Grillo canta sempre al tramonto. L'editore, Adagio Ebook mette a disposizione un estratto:
 |
| clicca per l'estratto |
A un certo punto Casaleggio dice
Il cambiamento è anche nelle parole, nella costruzione delle frasi, nella sintassi. Tutto passa attraverso il linguaggio: per esempio «leader» per il M5S è una parola del passato, una parola sporca, deviata; leader di che cosa? Vuol dire che tu attribuisci ad altri l’intelligenza e la capacità decisionale, allora non sei neanche più uno schiavo, sei un oggetto. Con le primarie è stato definito il leader del centrosinistra, ma cosa vuol dire?
Ma, Grillo e Casaleggio sembrano, momentaneamente, due leader incontrastati, che pongono condizioni, preparano programmi e statuti e decidono, senza consultare gli altri a volte. Non sto dicendo che sia un male o un bene ma solo che avviene, e spesso è giocoforza che sia così, altrimenti non si riesce mai a decidere niente. Infatti, mettiamo, per esempio, che sulla fiducia a un governo del centrosinistra si chieda ai singoli parlamentari di esprimersi: e se venisse fuori un appoggio? Non vuole essere, il movimento, una specie di democrazia liquida? Ma se è liquida, e non c'è un contenitore, la democrazia liquida va dove la porta il cuore...
Che fare in quel caso, farla ritornare solida?credits Adagio Ebooks
www.adagioebook.it/wordpress/wp-content/uploads/2013/02/Il_Grillo_canta_sempre_al_tramonto-estratto.pdf
Cos'é l'ultimo album?
RispondiElimina