Finalmente un politico che sembra aver compreso quello che ci si aspetta dalla classe dirigente. Non, ovviamente, come ha fatto Rossi, la sospensione totale dello stipendio di Presidente della Regione Toscana, ma una forte riduzione di tutti le retribuzioni pubbliche al di sopra di una certa soglia, stante la gravissima situazione economica (e politica) in cui versa l'Italia.
Comunque, Enrico Rossi, governatore della Toscana, in segno di protesta per il mancato risarcimento delle vittime dell'alluvione che ha colpito la sua regione e per l'assenza di qualsiasi entrata per più di 10 mila cassintegrati, invece di ricorrere allo sciopero della fame ricorre allo sciopero dello stipendio: come dice sul suo blog
rinuncio a ritirare il mio stipendio finché non sarò in grado di indennizzare le imprese danneggiate dall’alluvione e di dare certezze alle migliaia di lavoratori in Cig in deroga per tutto il 2013.
Mi sembra un bel segnale, purtroppo pochissimo imitato, che merita di essere segnalato. Ricordo che Enrico Rossi è un politico del Partito Democratico, tra i pochi a lanciare un segnale di speranza come questo, speranza intesa come capacità della classe politica di comprendere e condividere le sofferenze dei cittadini. Gli altri, per ora, sembrano chiusi nella loro torre d'avorio.
La situazione in Toscana, come ricorda Rossi, e come purtroppo accade in quasi tutte le regioni, è disperata:
In Toscana 12.500 cassaintegrati sono disperati perché senza alcuna entrata da almeno 4 mesi. Di questi ben 2.500 da settembre non hanno ricevuto neppure un euro.
[...] ancora oggi, a più di tre mesi dall’alluvione che ha colpito la Toscana nel 2012, ben 844 imprese e oltre 2.500 famiglie non hanno avuto alcun contributo dallo Stato per far fronte ai danni subiti. Le uniche risorse sono state quelle della Regione.
[...] La mia rinuncia è poca cosa di fronte al dramma di chi non sa come pagare le bollette e come far ripartire la propria attività. Ma spero con questo gesto di sollecitare la burocrazia ministeriale e il governo ad impegnasi per sbloccare i finanziamenti dovuti e, soprattutto, voglio stare ancor più vicino ai cittadini in difficoltà della mia regione che non meritano di essere ignorati.
Sempre l'attivo Presidente Rossi pubblica ieri un'infografica degli stipendi (indennità più rimborsi) dei Presidenti di regione e degli assessori. La Toscana ha quelli più bassi. A breve la condivisione di questa, interessante in tutti i sensi, infografica.
Pensiero malizioso finale: una rinuncia del genere ha valore solo se i mesi di stipendio rinunciati sono persi per sempre e non se, una volta sbloccata la situazione, vengono recuperati. Dico questo non per sfiducia personale in Enrico Rossi ma per come ci ha abituati la classe politica italiana, da sempre, cioè ad esserci sempre una grande distanza tra le parole e i fatti.
Pensiero malizioso finale: una rinuncia del genere ha valore solo se i mesi di stipendio rinunciati sono persi per sempre e non se, una volta sbloccata la situazione, vengono recuperati. Dico questo non per sfiducia personale in Enrico Rossi ma per come ci ha abituati la classe politica italiana, da sempre, cioè ad esserci sempre una grande distanza tra le parole e i fatti.
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