L'Unione Democratica di Centro è un partito politico svizzero, di destra, così si legge su it.wikipedia. In almeno un atteggiamento sono molto simili alla nostra Lega, quello cioè contro i lavoratori stranieri detti frontalieri. Oltre a promuovere una campagna pubblicitaria di grande impatto scrivono infatti, tra le altre cose, sul loro sito Siamo in mutande:
[...] Il numero di frontalieri attivi nella nostra economia è in continua crescita. L'UDC ha già depositato un'iniziativa che permetterà di limitare l'immigrazione di massa che si sta verificando nel nostro Paese. A causa dell'ormai dimostrato effetto di sostituzione (documentato dall'Ufficio cantonale di statistica nella pubblicazione “Libera circolazione gioie o dolori?”), il numero di disoccupati e di persone in cerca di lavoro è in continua crescita. Gli svizzeri e i residenti vengono lasciati a casa e rimpiazzati da lavoratori frontalieri che, sovente, accettano stipendi molto inferiori.
Bisogna sempre considerare che nel rapporto tra lavoratore e datore di lavoro gli attori in gioco sono due: uno che offre (il datore) e uno che accetta o rifiuta. Nè imprenditori di ogni parte del mondo si fanno scrupoli di chiudere aziende nel loro paese per andare in quelli dove il costo del lavoro è inferiore. Forse anche questo comportamento andrebbe stigmatizzato, se si stigmatizza quello dei lavoratori stranieri.Come dire: siamo sempre a sud di qualcun altro.
Chissà cosa penserebbero i leghisti di casa nostra se un loro elettore/simpatizzante fosse trattato in questo modo quando va a lavorare in Svizzera.
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