In questi giorni non si fa, giustamente, altro che parlare di Curiosity e di Marte, ma la Nasa non si occupa solo del pianeta rosso. L'ente spaziale e aeronautico statunitense è impegnato, tra le altre cose, nelle scoperta di pianeti di massa più o meno simile a quella terrestre, potenzialmente abitabili, per esempio con la Missione Kepler, lanciata nel marzo 2009. E' costituita da un satellite in orbita eliocentrica il cui scopo è la rivelazione di pianeti al di fuori del sistema solare di massa simile a quella terrestre ( da 1/2 a 2 volte la massa terrestre), nella zona considerata abitabile di un sistema planetario e cioè dove può esistere l'acqua allo stato liquido e quindi la vita.
Fino ad oggi (27 febbraio 2012) Kepler ha scoperto 1.790 stelle ospiti, e un totale di 2.321 pianeti candidati; di questi, 75 sono i pianeti confermati . In questa pagina c'è la lista completa. Accanto ad ogni nome di pianeta, cliccabile per ulteriori informazioni e per vedere un'animazione della sua orbita e altri parametri, sono segnate le principali caratteristiche planetarie e orbitali. Qui sotto un filmato con i pianeti candidati.
Kepler, per quasi tutto il tempo della sua missione, che è stato prorogato a tutto il 2016, punterà costantemente a una singola stella che si trova nella regione delle Costellazioni del Cigno e della Lira.
La sua orbita è simile a quella del nostro pianeta: alla Nasa dicono che orbita intorno al Sole di concerto con la Terra.
Obiettivi. Esplorare i sistemi planetari di un ampio campione stellare alla ricerca dei pianeti simili alla Terra:
- Determinare l'abbondanza di pianeti di dimensione terrestre o più grandi, nella zona abitabile di un gran numero di stelle;
- Determinare la distribuzione delle dimensioni e della forma delle orbite di questi pianeti;
- Fare una stima della quantità di pianeti nei sistemi stellari multipli;
- Determinare la varietà dei tipi di orbite, della riflettività, della taglia, della massa e della densità dei pianeti giganti a periodo breve;
- Identificare i membri di ogni nuovo sistema planetario scoperto con altri metodi;
- Determinare le proprietà delle stelle che ospitano sistemi planetari.
Il metodo del transito. Il modo per rintracciare un pianeta che orbita intorno a una stella è quello del transito. Infatti, quando un pianeta passa davanti a una stella la luminosità di quest'ultima diminuisce di circa 1/10.000. Il transito in genere dura da 1 a 16ore. Tre sono le caratteristiche che devono ritrovarsi per ipotizzare la presenza di uno stesso pianeta: questa variazione di luminosità deve essere periodica, cioè deve ripetersi a intervalli regolari, deve produrre sempre la stessa variazione di luminosità e durare per lo stesso tempo. Una volta scoperto il pianeta se ne può calcolare la dimensione dell'orbita dal suo periodo e dalla massa della stella utilizzando la terza legge di Keplero. La dimensione del pianeta, invece, può essere stabilita dalla diminuzione di luminosità del transito e dalla dimensione della stella. La temperatura del pianeta può essere determinata dalla dimensione dell'orbita e dalla temperatura della stella. La temperatura è un parametro molto importante, almeno ai fini di questa ricerca, perchè permette di capire se un pianeta può ospitare la vita.
Di notevole interesse anche questi giochi e queste simulazioni interattivi che permettono una comprensione immediata dei fenomeni studiati e delle tecniche adottate e consentono di sperimentare immediatamente queste conoscenze.
Per esempio, con questo gioco interattivo qui sotto si può diventare cacciatori di esopianeti
clicca per iniziare il gioco |
Oppure queste simulazioni interattive, per verificare gli effetti della distanza dal Sole di un pianeta, o la temperatura della stella.
Elenco link
http://kepler.nasa.gov/
http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_planetario
http://en.wikipedia.org/wiki/Kepler_(spacecraft)
http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_di_Keplero
http://it.wikipedia.org/wiki/Transito_(astronomia)
Credit:
NASA Kepler Mission/Dana Berry
image credit astroperinaldo.it
Wow! Grazie, Paolo!! Sono tutti interessanti i tuoi contributi! :)
RispondiEliminaGrazie a te Giulia!
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