Come è cambiato il volto dell'Aids: un'infografica
Come è cambiato il volto dell'Aids, questo il tema dell'infografica che vi presento. E' opera di Good.is e a questo indirizzo la trovate a pagina intera. Ecco alcuni dei dati più interessanti che emergono dall'infografica e dagli studi sui quali è basata, in quella che è ormai la sua storia quasi trentennale
- Il numero delle morti è andato crescendo dal '90 fino al 2004, momento in cui ha raggiunto il suo picco: 2,1 milioni di morti attribuibili all'Aids. A tutto il 2009, ultimo anno con le stime disponibili, anche se il trend è in diminuzione, le morti sono sempre in numero ragguardevole: 1,8 milioni
- Parallelamente è anche aumentato l'uso di farmaci antiretrovirali: al 2010 si stimano in quasi 8 milioni il numero di persone che riceve la terapia
- Il numero delle persone che convivono con la malattia si è stabilizzato: in pratica, dopo aver superato i 40 milioni nel 2002, è ritornato ai valori del '98, intorno ai 30 milioni
- Significativo è il grafico sulle regioni più affette dall'Aids: l'Africa subsahariana detiene il primato con 22,5 milioni di affetti, seguita dall'Asia con 4,9 milioni, ultimi i Caraibi con 240 mila
- Interessante anche la percezione sull'andamento della sindrome negli Stati Uniti:
- per esempio, nel 1985 il 44% degli intervistati credeva, erroneamente, che l'infezione si prendesse bevendo dallo stesso bicchiere, nel 2011 solo il 25%
- oppure che ci si potesse infettare nuotando nella stessa piscina: nel 2009 il 14% lo credeva, nel 2011 il 12%
- la discriminazione nei confronti degli affetti da Hiv è diminuita nel tempo: nel 1987 il 51% era d'accordo che era colpa propria se si era infettati, nel 2011 la pensa così il 29%, meglio ma non ancora il massimo
- e anche sul considerare l'Aids una punizione causata dal declino morale, era d'accordo il 43% nel 1987 e il 16% nel 2011
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