Apprendo da Guido Scorza sul Fatto che Mediaset, sì proprio l'azienda del cavaliere, ha perso il dominio .com perchè si è dimenticata di rinnovare la registrazione. Trascorsi inutilmente i 30 giorni, il grace period, la concessionaria ha infatti messo all'asta il dominio mediaset.com e se lo è aggiudicato una ditta americana che vende media-sets cioè apparecchi elettronici.
Nonostante l'azienda del Cavaliere abbia fatto ricorso al Wipo, agenzia delle Nazioni Unite sulla proprietà intellettuale, invocando la mala fede del compratore, gli arbitri hanno dato ragione alla Fenicius Llc, la società che si è aggiudicata il dominio.
Pertinenti e giuste le osservazioni di Scorza, al di là dell'entità del danno oggettivo a Mediaset, che può essere solo quello dell'immagine, e a cui è rimasto il dominio .it:
Una brutta batosta per l’orgoglio del Cavaliere ma, forse, un’occasione in più per rendersi conto che anche i più grandi ed i Signori dei privilegi, sul web, diventano gente comune soggetta a regole davvero eguali per tutti.
Dopo tante battaglie condotte da Rti contro il web, i pirati – veri e presunti – ed a favore di norme censoree [n.d.r. da ultimo il famigerato regolamento Agcom], con una battuta, ora, verrebbe da dire: chi il web ferisce, di web perisce.
Fonti: il Fatto Quotidiano, Corriere , Wipo
imagesource tvdigitaldivide.it
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