Interessante o, per lo meno, divertente infografica animata realizzata da Osman Khan sull'evoluzione della dance music negli ultimi 100 anni, terminologia che invero include una categoria musicale piuttosto ampia. Si veda a titolo d'esempio le due voci su Wikipedia Musica dance e Dance music (più che altro collegamenti, quest'ultima voce).
L'autore situa l'origine della musica dance in quattro luoghi, uno dei quali, l'America, diventerà terra di rielaborazione e influenza. Forse pure troppo.
Comunque i quattro luoghi di origine sono: l'Africa, con la musica tradizionale africana, Trinidad Tobago con il calypso, la Jamaica, con le canzoni popolari giamaicane e l'America, con le canzoni popolari, le canzoni di lavoro, le bande musicali e gli inni cristiani.
Si noti che molti generi musicali subiscono più di una influenza: per esempio il blues influenza sia il jazz che l'old r&b, ma anche il jazz lo influenza; l'old r&b è all'origine, a sua volta, di rock and roll e soul, quest'ultimo influenzato anche dal gospel. Almeno questo è quello che propone l'infografica. E siamo solo a metà anni '60. Andando avanti le cose si ingarbugliano. Utilizzate il tasto pausa per fermare l'animazione e fare il punto.
Le fonti utilizzate sono tre libri sulla musica elettronica, disco e reggae e l'immancabile Wikipedia. Comunque potete vedere qui i link alle fonti, sulla pagina originale del post How Music Travels – The Evolution of Western Dance Music.
Click image to open interactive version (via Thomson Holidays).
Si ascolti, per d'esempio, questo antenato del blues, una work song di carcerati al lavoro e anche se la registrazione è stata fatta in seguito, dopo la detenzione nel 1934, rende bene il tipo di canzoni che si cantavano ai lavori forzati o nelle piantagioni di cotone. Tratta da Early Blues Forms, insieme all'immagine dell'inizio.
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