Molti ritengono che un più facile contatto tra istituzioni e cittadini si ottenga attraverso le autonomie locali. Regioni, province e comuni sarebbero, in quest'ottica, molto più vicine alla gente e, per conseguenza, maggiormente controllabili dello Stato centrale. Su questo discorso si inserisce il federalismo, che mira a trattenere sul posto il risultato delle imposizioni..
Ebbene, dando una rapida occhiata a quello che accade ultimamente non sembra di poter condividere in pieno tali affermazioni, nè quelle relative alla maggiore vicinanza nè, soprattutto, quelle riguardanti il presunto maggior controllo da parte dei cittadini. Non occorre fornire tanti esempi di quest'ultima asserzione: la cronaca politica ne è piena. Voglio però segnalare questi ultimi casi apparsi sulla stampa, non per rafforzare un sentimento che ormai potrebbe essere sufficientemente diffuso, ma esclusivamente come notazione aneddotica, come fior da fiore, utile anche come clausola dirimente nella sempre viva discussione tra centralismo e autonomismo (e scusate tutti questi ismi).
Campione di tale prodezza dovrebbe essere il dimissionario presidente della provincia di Trapani, Girolamo Turano, dell'UdC, che, alle 23:50 del 30 agosto puntualmente dava corso alla sua decisione (presa per potersi candidare alle elezioni regionali siciliane) ma che, alle 23:20, appunto mezz'ora prima delle dimissioni, riusciva a far approvare dalla giunta 800 mila euro di contributi.
Secondo quanto riporta nell'articolo Giacomo di Girolamo, tra i beneficiari di questi contributi dell'ultimo minuto, figurerebbero
- 7 mila euro alla sagra della cassatella
- 20 mila per l'iniziativa Alla scoperta del pesce dimenticato
- 10 mila euro per il festival degli aquiloni
e così via, fino a raggiungere la fatidica somma, compresi fondi per feste e iniziative nella sua città natale, Alcamo. "C'entra nulla la campagna elettorale?" si chiede maliziosamente il giornalista di Repubblica. Ultima osservazione sulla concomitante iniziativa presa, anche se non proprio in quei fatidici ultimi minuti: richiesta di annessione di un comune limitrofo per non rientrare nei requisiti per l'accorpamento delle province deciso dal decreto taglia-province.
Ancora affascinati dall'autonomia?
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=1L5VS2
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