Hai voglia a risparmiare euro su euro, a diminuire le detrazioni e aumentare Iva, accise e quant'altro, se poi dobbiamo pagare sempre più spesso queste multe all'Europa.
Noto una singolare coincidenza di fatti, in questi giorni: una sollecita condanna di una commissione di esperti -la Commissione Grandi Rischi- e una singolare ritrosia, a volte, a intervenire su alcuni fenomeni che vedono coinvolti enti e personaggi pubblici.
Parlo di questa multa richiesta dal Commissario all'Ambiente della UE Janez Potočnik, con deferimento alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, riguardo 255 discariche italiane da bonificare. Il ritardo delle istituzioni nell'attuare i provvedimenti richiesti (giudizio della Corte datato 2007) verrà probabilmente pagato da tutti i contribuenti con questa sanzione, che non risanerà le discariche ma punirà solo gli italiani per il colpevole ritardo dei suoi amministratori.
Alle volte sembra strano che per il ritardato pagamento di una bolletta o la mancata esecuzione di un controllo uno debba pagare di tasca propria una multa ma lo debba fare anche se a ritardare o non controllare sono quelle stesse istituzioni che lo sanzionano quando sbaglia qualcosa.
Questo è il comunicato stampa sul sito dell'Unione Europea:
Environment: Commission refers Italy back to Court over illegal landfills, asks for finesThe European Commission is urging Italy to clean up hundreds of illegal landfills and uncontrolled waste tips. Despite an earlier Court judgement on this matter in April 2007, problems still persist in almost all Italian regions and the measures in place are not sufficient to resolve the problem in the long term. On the recommendation of Environment Commissioner Janez Potočnik, the Commission is therefore referring Italy back to the European Court of Justice and requesting a lump sum fine of € 56 million (€ 28089,60 per day between Court cases) and a daily penalty payment of € 256819,20 for each day after the second Court ruling until the infringement ends.At present, 255 landfills – 16 of which contain hazardous waste – still remain to be cleaned up. In spite of the commitments made by the Italian authorities in 2007, only 31 of the problematic landfills are scheduled to be cleaned up by the end of 2012. A complete calendar for the completion of the works has been provided for only 132 out of the 255 landfills. Furthermore, the Commission has received no information proving that Italy has set up an adequate monitoring system to prevent new illegal landfills from being opened.In the wake of the previous Court ruling, the Commission sent Italy a letter of formal notice in February 2008 and a reasoned opinion in June 2009, indicating that the systemic and general breach declared by the Court was still on-going. In June 2011 the Commission asked Italy to submit a credible calendar for the regularization of all the sites in question within a reasonable timeframe.While some significant progress has been made, it is clear that problems persist in almost all Italian Regions. The Court ruling of 2007 has not been complied with, and the Commission has therefore decided to take Italy back to the Court and ask for fines.[continua a leggere...]
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