giovedì 4 ottobre 2012

Frodi alimentari: sequestrati 3.500 kg di cibi DOC contraffatti

Sono sigle che tutti abbiamo sentito  anche se non sempre sappiamo cosa significano. Parlo della denominazione dei prodotti tipici, che ha vari livelli di garanzia e tutela, da quelli nazionali a quelli europei. Eccone alcuni:



  • DOC - denominazione di origine controllata
  • DOP - denominazione di origine protetta
  • IGP - indicazione geografica protetta
  • STG - specialità tradizionali garantite
  • BIO - produzione biologica
  • DOCG - denominazione di origine controllata garantita
  • IGT - indicazione geografica tipicaù
  • PAT - prodotti alimentari tradizionali
Alcune di queste denominazioni sono state sostituite da altre di origine europea [si veda qui per ulteriori dettagli], ma la sostanza è che sono tutti regolamenti che tutelano produttori e consumatori, che certificano la tipicità e la provenienza, che insomma funzionano da garanzia di qualità, sia per i produttori che per i consumatori.
Va da sè, allora, che quando una di queste denominazioni viene apposta su un prodotto non idoneo, si commette una truffa ai danni degli acquirenti ma anche degli inconsapevoli produttori, che continuano a produrre alimenti di qualità anche se qualcuno li falsifica. Due comunicati stampa di oggi dell'Arma dei Carabinieri informano che sono stati sequestrati, in totale, quasi  5 tonnellate di alimenti, tra prodotti contraffatti e cibi in pessimo stato di conservazione.

Il primo riguarda il sequestro,  operato dai NAC (Nucleo Antifrodi Carabinieri) di Roma, Parma e Salerno, in seguito ai controlli sulla tracciabilità del Made in Italy,   di materiale etichettato DOP, IGP e STG, ma non conforme alla denominazione mostrata. I controlli hanno riguardato 92 aziende e i  punti vendita della grande distribuzione in tutta Italia e, tra le irregolarità riscontrate, vi sono:
  • In provincia di Napoli sono stati sottoposti a sequestro 6 quintali di limoni provenienti dall'Argentina e commercializzati illegalmente con la denominazione di origine protetta "limoni di Sorrento IGP".
  • In provincia di Salerno i militari dei Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno inoltre sequestrato oltre 300 kg di pasta fresca per irregolarità riscontrate in etichetta. 
  • In provincia di Macerata è stato operato il sequestro di oltre 1.300 kg di pizze evocanti indebitamente in etichetta marchi a denominazione "Cipolla rossa di Tropea" e "San Marzano".
  • Cooperazione internazionale per contrastare la contraffazione dei vini a denominazione "Barolo, Chianti, Valpolicella, Montepulciano e Nero d'Avola" prodotti in Gran Bretagna in "wine-kit", preparati solubili in acqua che il consumatore straniero è indotto a considerare come vino nazionale di qualità, e anche per contrastare la produzione in Germania del falso "Aceto Balsamico di Modena IGP".

Nell'altro comunicato, i NAS (Nucleo AntiSofisticazioni) di Milano, hanno sequestrato una tonnellata e mezzo di alimenti in pessime condizioni di conservazione, alimenti che dovevano essere conservati in frigorifero ma che invece venivano tenuti a temperatura ambiente. Anche controlli su venditori ambulanti portava all'accertamento di condizioni di conservazione inadeguate e alla diffusa assenza di ogni norma igienica. Tutti i denunciati sono stranieri, per gran parte provenienti, insieme ai prodotti venduti, dall'Est Europa.





1 commento:

  1. Preciso che i limoni sequestrati erano etichettati come LIMONI EUREKA provenienza Argentina, il problema riscontrato e' stato il logo dell'azienda che ritraeva un' immagine di Sorrento.

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