Non si può dire che in quella zona siano fortunati: parlo di Taranto, colpita in queste ore da una tromba d'aria che ha messo in pericolo la zona del porto dove si trovano gli impianti dell'Ilva.
Un filmato ripreso da RaiNews 24 riprende proprio la tromba d'aria mentre colpisce nella zona in cui vengono parcheggiati gli automezzi della stampa per le dirette televisive. Eccolo.
Le conseguenze sono pesanti: si parla per ora di un disperso, di una ventina di feriti, una gru e una ciminiera crollate e vari altri danni alle strutture del porto.
In un altro filmato su Youtube (Davide Carboni) si vede il cammino della tromba d'aria e la polvere sollevata durante il passaggio.
Mentre in quest'altro filmato si vede la devastazione dopo il passaggio della tromba d'aria (Jonicatelevision).
In una condizione ambientale ed economica così difficile è chiaro che l'intervento delle forze della natura non possono far altro che peggiorare la situazione. Ma forse insegnano una cosa, come tutte le volte che una calamità naturale si abbatte sulle nostre costruzioni e invochiamo l'evento eccezionale.
A volte si può trattare anche di eventi eccezionali, ma altre volte sono eventi nell'ambito della normalità, ed è proprio in quei momenti che si capisce l'importanza di una sana prevenzione: nell'ordine, rischio sismico, dissesto idrogeologico, inquinamento ambientale. Vi risulta che si faccia qualcosa?
Il Corriere ha stabilito una diretta tv con Telenorba da Taranto.
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