A un certo punto si arriva a un'età in cui iniziano a morire tutti quelli che avevano popolato la tua giovinezza. E' accaduto con Lucio Dalla, con Pietro Mennea, con il poeta Andrea Zanzotto e con tanti altri e accade anche oggi con Enzo Jannacci, un altro poeta, un medico-cantante e poeta che cantava le sue poesie, con la perenne allegria di chi in fondo è triste.
L'unico modo che conosco per ricordarlo, a modo suo, è questo. Cominciamo con una Canzonissima del '68: Vengo anch'io.
Questo invece uno speciale dedicato a Enzo Jannacci da Fazio a Che tempo che fa, dicembre 2011.
Ultimamente se ne vanno sempre i migliori...
RispondiEliminaInequivocabile segno dei tempi che passano, Carla
Elimina