Sono almeno 206 le amministrazioni pubbliche, dai comuni alle regioni, che hanno sottoscritto contratti derivati per circa 6 miliardi di euro, solo in Italia. Ma esistono sottoscrizioni anche con banche straniere, delle quali si sa molto meno. Anche lo Stato italiano ha sottoscritto contratti derivati per quasi 160 miliardi. La finanza creativa ha affascinato e influenzato non solo investitori e speculatori privati ma anche enti pubblici, con il bel risultato che spesso bisogna contrattare l'uscita dai derivati, pagando forti penali.
Il derivato, in maniera generica, è una sorta di assicurazione sul rischio. Purtroppo, si è spesso abusato di questo strumento finanziario pensando di tutelarsi da rischi eccessivi ma, in realtà, è proprio il derivato che è finito con il diventare il maggior rischio per uno dei due sottoscrittori.
In questo interessante servizio, Derivati: il futuro ipotecato, apparso su RaiNews24 si delinea una breve ma precisa storia dei derivati nelle amministrazioni pubbliche, con il parere di numerosi esperti.
Il che significa che sono quasi 2.800 Euro pro capite, neonati e moribondi compresi.
RispondiEliminaPer una famiglia di 3 persone il debito derivato è di quasi 8.500 Euro, ovvero un esborso mensile di circa 700 Euro, per 12 mesi.
Ma la responsabilità dei cosiddetti "governatori locali" vale solo per contare i voti, i vitalizi ed i rimborsi elettorali?