La Tares, regalo postumo del Governo Monti, la nuova imposta sui rifiuti che prenderà il posto di Tarsu e Tia, e della quale si pagherà la prima rata nel mese di luglio, porta con sè un aumento che, per un appartamento di 100 metri, può andare da 30 a 40 euro:
13. Alla tariffa determinata in base alle disposizioni di cui ai commi da 8 a 12, si applica una maggiorazione pari a 0,30 euro per metro quadrato, a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni, i quali possono, con deliberazione del consiglio comunale, modificare in aumento la misura della maggiorazione fino a 0,40 euro, anche graduandola in ragione della tipologia dell'immobile e della zona ove e' ubicato.[Art. 14 Istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi]
Il 14 maggio il Ministero dell'Economia ha presentato un decreto di Approvazione del modello di bollettino di conto corrente postale concernente il versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).
In questa pagina, per chi avesse curiosità di approfondire l'argomento, è disponibile il Regolamento per l’istituzione e l'applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).
Del resto, il 2013 si presenta pieno di "sorprese": dal possibile aumento IVA di luglio, all'aumento certo della Tares all'aumento, infine, dell'IMU, unica cosa certa per ora del sostituto dell'ICI, ma che forse non si applicherà su alcune tipologie di prime case se lo spostamento diventerà un'eliminazione. L'insieme di questi tre fattori, secondo Federconsumatori citato dall'Ansa, porterebbe un aumento di spesa per ogni famiglia di circa 730 euro, così suddivisi: 45 euro Tares, 207 IVA e 480 IMU.
Buona fortuna a tutti noi.
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