venerdì 23 dicembre 2011

Riforma delle pensioni 2011: la previdenza sociale del governo Monti

© Altan
Questo è il testo del decreto legge cosiddetto salva Italia, nella sua forma originale e in quella licenziata dalla Camera, ora  approvato in via definitiva anche dal Senato. Al CAPO IV Riduzioni di spesa. Pensioni art. 24, si parla di pensioni. Qui c'è il testo integrale sulle pensioni.

Punto primo, a partire dal 1° gennaio 2012 il sistema pensionistico sarà solamente contributivo. Chi fa in tempo ad andare in pensione entro il 31 dicembre 2011 (65 anni uomini, 60 anni donne settore privato e 61 anni donne settore pubblico, e chi ha 40 anni di contributi) ci va con il sistema vigente fino ad ora. Da notare che il precedente nei limiti di 50.000 beneficiari entro il 2011 è stato sostituito da nei limiti delle risorse.

Quando si va in pensione?

Per quelli che andranno in pensione di vecchiaia a partire dal 1° gennaio 2012 in avanti

Donne: lavoratrici dipendenti (fatto salvo l'adeguamento all'aumento dell'aspettativa di vita)
  • a 62 anni fino al 31 dicembre 2013
  • a 63 anni e 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2014
  • a 65 anni a partire dal 1° gennaio 2016
  • a 66 anni a partire dal 1° gennaio 2018
Donne: lavoratrici autonome (fatto salvo l'adeguamento all'aumento dell'aspettativa di vita)
  • a 63 anni e 6 mesi fino al 31 dicembre 2013
  • a 64 anni e 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2014
  • a 65 anni e 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2016
  • a 66 anni a partire dal 1° gennaio 2018

Uomini: lavoratori dipendenti e autonomi (fatto salvo l'adeguamento all'aumento dell'aspettativa di vita)

  • a 66 anni a partire dal 1° gennaio 2012
  • a 67 anni a partire dal 1° gennaio 2018
requisiti contributivi: minimo 20 anni di versamenti, che danno diritto a 1,5 volte l'importo dell'assegno sociale.
Entro il 2021 tutti, uomini e donne, dovranno avere minimo 67 anni per avere diritto alla pensione.

Per quanto riguarda le pensioni di anzianità, per coloro che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2012 valgono le seguenti regole
  • Uomini: 42 anni e 1 mese di contributi 
  • Donne: 41 anni e 1 mese
  • dal 2013 in avanti è previsto l'aumento di 1 mese l'anno
  • entro il 2011, il pensionamento di anzianità prevede una penalizzazione del 1% per ogni anno di anticipo sull'età di 62 anni (primi 2 anni) e del 2% per ogni anno ulteriore sopra i 2 anni
Per chi volesse saperne di più questa pagina del dossier di Repubblica.

  



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