domenica 8 gennaio 2012

Aeroporto di Fiumicino: dal bagaglio caduto ai furti. Realtà o stereotipo?

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Dopo gli arresti di qualche giorno fa  di tre dipendenti dell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino sospettati di rubare merci in partenza [Ansa], ieri Repubblica segnala che un bagaglio caduto su una pista dell'aeroporto vi rimane circa mezz'ora prima di essere rimosso, con gli automezzi che fanno lo slalom per evitarlo, tra il disappunto dei passeggeri.
Non è tanto della qualità  dei servizi aeroportuali che mi preme parlare nè puntare l'indice accusatore ma, proprio per l'aspetto di internazionalità che propriamente ha un aeroporto, non vorrei che questi episodi rappresentassero agli occhi degli stranieri il livello di efficienza italiano tout court.
Non vorrei che lassismo e mano lesta (di alcuni, s'intende) fossero la scusa buona per imprenditori e datori di lavoro per chiedere norme di assunzione meno vincolanti, contratti a termine più che a tempo indeterminato, minori lacci e per gli imprenditori stranieri per non investire in Italia.
Di sicuro si tratterà della classica mosca bianca che purtroppo ogni tanto viene fuori e rovina l'immagine generale, che invece è buona.
Infine, non vorrei che fosse invece la faccia nascosta della vera qualità ed efficienza italiane, che emerge anche in presenza di piccoli contrattempi. Ma di sicuro non è così.

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